CAPACCIO PAESTUM. Si sono costituiti i due fratelli accusati di aver sparato contro Raffaele Carione, in Via Piave: i due, ex gestori di una pescheria sul lungomare San Marco, presentatisi nella tarda serata di ieri presso la Compagnia dei carabinieri di Agropoli, diretta dal cap. Francesco Manna, sono stati arrestati e tradotti nel carcere di Vallo della Lucania. Ancora non è chiaro chi dei due abbia esploso il colpo di pistola contro il commerciante di pietre ornamentali di Capaccio, ferendolo gravemente ad una spalla. Intanto, Raffaele Carione resta tuttora ricoverato all’ospedale ‘Cardarelli’, ma le sue condizioni di salute sono migliorate nelle ultime 24 ore. In mano ai militari del Norm, diretti dal m.llo Carmine Perillo, invece, prove schiaccianti contro l’ex marito 30enne torrese della donna e del fratello di lui, accusati di tentato omicidio in concorso: rinvenuto anche il bossolo della pallottola esplosa contro Carione.
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