ALBANELLA. Una profonda storia umana, un rapporto paragonabile ad un amore esploso all'improvviso: con queste parole, Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore di origini egiziane, nella prefazione del suo ultimo libro, racconta il particolare affetto che lo ha legato, per anni, alla nota giornalista fiorentina Oriana Fallaci. Il volume è stato presentato dallo stesso autore, ieri sera, al Palazzo Spinelli di Albanella. Un evento culturale organizzato dall’Associazione “Meridiani”, in collaborazione con l’Opera “Nicola Vernieri” e con il patrocinio del Comune di Albanella. A fare gli onori di casa il sindaco, Renato Josca, e il presidente dell’Opera, Adriano Cammarano (nella foto). Un attento pubblico ha seguito, con passione e coinvolgimento, la testimonianza diretta dello scrittore, che ha raccontato, passo per passo, il suo percorso di vita, dalle origini musulmane alla conversione al cristianesimo, culminato nell’amicizia ed intesa intellettuale che lo ha unito, nei successivi anni, alla Fallaci. “Noi tutti oggi, volenti o nolenti, siamo debitori a Oriana. Lei è stata indubbiamente la voce che più di altre ha saputo scuotere le nostre coscienze, ha saputo costringerci a guardare in faccia alla realtà della guerra scatenata dal terrorismo islamico nel nome dell'islam”, scrive Allam. Applausi e consensi per il giornalista, che ha saputo regalare, al pubblico presente, momenti di vissuto preziosi, che lo hanno visto spesso in prima fila a difendere, con fermezza e vigore, le proprie idee.