CAPACCIO PAESTUM. Presunti abusi sessuali sulle allieve da parte di un maestro di taekwondo di Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dagli avvocati Francesco Raeli e Marco Nigro, difensori del 68enne, agli arresti domiciliari dal 29 luglio scorso.
Il 23 e il 24 settembre scorsi, presso il Tribunale di Salerno, è stato celebrato il secondo incidente probatorio, chiesto e ottenuto dal pm Gianpaolo Nuzzo. Le tre minori, tirate in ballo perché sarebbero state viste dalle ex compagne di allenamento subire molestie dal maestro, davanti al gip, Giandomenico D’Agostino, hanno smentito ogni accusa mossa all’indagato, descrivendo tra l’altro un ambiente sportivo gioioso e sereno. Le minori hanno anche chiarito, con dovizia di particolari, come venivano eseguiti gli esercizi di stretching - quelli durante i quali in prevalenza sarebbero state consumate le molestie - e il fatto che una delle porte d’accesso alla palestra era sempre lasciata aperta, con possibilità per chiunque di poter seguire, dall’uscio, gli allenamenti, contrariamente a quanto è stato scritto in denuncia.
È stata sentita in incidente probatorio, così come ammesso dal gip, anche la maggiorenne, sorella di due delle tre minori che accusano l’indagato, la quale ha riferito che sarebbe stata molestata oltre 10 anni fa, durante delle lezioni private di taekwondo che l’indagato avrebbe riservato a lei solo quando la palestra era chiusa, lezioni che sarebbero state impartite nella palestra comunale in piena estate. Soddisfatto il collegio difensivo dell’indagato, composto dagli avv. Marco Nigro e Francesco Raeli, in quanto il secondo incidente probatorio restituisce un quadro indiziario del tutto diverso da quello iniziale.
Gli avvocati Nigro e Raeli hanno anche confermato di aver impugnato per Cassazione il rigetto del Riesame, che il 9 agosto ha lasciato ai domiciliari l’indagato.