Politica
CENTRODESTRA ALL'ATTACCO
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Capaccio Paestum, appalti pilotati: le note di Claudio Pignataro e Enzo Sica
Comunicato Stampa
06 ottobre 2024 13:15
Eye
  1991

CAPACCIO PAESTUM. Continuano le reazioni politiche a Capaccio Paestum dopo il terremoto giudiziario culminato con 6 arresti, tra cui quello in carcere del sindaco Franco Alfieri. Riceviamo e pubblichiamo le seguenti note inviate da due esponenti di centrodestra, Claudio Pignataro (commissario cittadino e dirigente provinciale di FDI) e Enzo Sica, già sindaco e consigliere comunale di minoranza della città dei Templi.

LA NOTA DI PIGNATARO - Siamo garantisti sui fatti contestati al sindaco Alfieri, ma la città di Capaccio Paestum riversa in una condizione grave e urgente, oltre alla questione politica c’è una questione finanziaria disastrosa, e non c’è proprio nulla da attendere. I fatti contestati sono di una gravità inaudita, il Comune deve essere messo in sicurezza rispetto all’immagine che ne sta derivando, ma sopratutto i cittadini non possono pagare dinamiche politiche poco chiare messe in atto dal PD. Siamo preoccupati per il futuro. C’è l’urgenza di approvare il bilancio relativo all’anno 2025 in piena scadenza, ma soprattutto bisogna presentare alla Corte dei Conti un piano di riequilibrio visti i 41 milioni di disavanzo d’esercizio in cui riserva l’ente: tutto deve avvenire entro gli inizi di novembre. In una situazione così allarmante chi ci assicura che andrà tutto bene? È necessario assumersi subito le dovute responsabilità del caso per mettere ai ripari la Città e scongiurare gravi rischi. Il PD fa come Ponzio Pilato, come al solito se ne lava le mani sospendendo il Sindaco dal Partito. Per non parlare di De Luca, che trova il tempo per rilanciare la sua candidatura a Presidente in vista delle prossime elezioni regionali, ma fa silenzio sulla grave situazione che ha portato in carcere il sindaco e presidente della provincia Franco Alfieri. Noi chiediamo massima responsabilità e che l’ente e i cittadini vengano messi immediatamente in sicurezza.

LA NOTA DI ENZO SICA - Sconcerto. Questo il sentimento che ha trasversalmente percorso la nostra cittadina alla notizia dell'arresto del Sindaco. Colpiti tutti, senza ipocrisia va detto: sono stato avversario del Sindaco e in molte vicende ci siamo scontrati per la diversità di posizioni, ma sul piano personale sento il dovere di esprimergli sincera vicinanza in questo momento. Avevamo da pochi mesi archiviato un consenso trasversale, anche questo, che aveva riaffidato al sindaco la guida della città. Giovedì mattina il terremoto che ha destabilizzato questa certezza. Leggo cose strane, e mi scuso se le definisco tali! Un comportamento da tifoseria che in questo caso c'entra poco o nulla.

Vi è una vicenda giudiziaria dove inquirenti, esperti di informatica, agenti di polizia, esperti di giurisprudenza, periti... nell'arco di molti mesi hanno messo insieme una serie di dati attraverso appostamenti, intercettazioni telefoniche, studio ed analisi di documenti contabili. Un'azione che ha necessitato l'impegno di un considerevole numero di persone e di danaro della pubblica amministrazione. Questa indagine non aveva lo scopo di definire la capacità di gestione politico amministrativa, di questo si è occupato il popolo e le urne hanno più che approvato il sindaco. Questa indagine aveva un altro compito: quella di definire la legittimità degli atti intimamente connessi all'azione amministrativa. Il rispetto delle leggi tocca a tutti, e nemmeno in questo caso il fine può giustificare i mezzi. 

Si parla di una cattiva gestione delle regole relative agli appalti per i lavori pubblici. Si parla di un vantaggio economico legato a questo sistema. Si parla di gruppi imprenditoriali favoriti a danno di altri. Si parla di un sistema... Più che una persona qui mi sembra che si sia voluto fermare un sistema.

Allora non ci aspettano giorni da tifoseria, per altro ricordo a tutti che la Corte de Conti, ci ha richiamato in maniera sonora ed il Consiglio Comunale ne ha preso atto ... siamo in predissesto finanziario e se non mettiamo in essere azioni di contenimento della spesa il Comune rischia il fallimento. Dunque il sindaco è chiamato a chiarire agli inquirenti sulle pesanti accuse. Lo faccia con velocità... questo Paese ha bisogno più che mai di una guida certa e senza ombre. Se tutto quanto ipotizzato dagli inquirenti risulta non veritiero, forza Sindaco riprendi il tuo ruolo col mandato popolare che lo legittima. In caso contrario occorre rispetto e senso di responsabilità per una Città che non può fermarsi.



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