VALLO DELLA LUCANIA. A seguito dei recenti avvenimenti che hanno coinvolto la Gelbison, il presidente Maurizio Puglisi, esprime la propria posizione:
“Siamo profondamente delusi e amareggiati per quanto denunciato in occasione della gara con l’Atletico Uri. Eravamo entusiasti di partecipare a questo girone, proprio perché attratti dalla presenza di squadre sarde e dalla possibilità di competere in una terra che riteniamo bellissima e ospitale, proprio come il nostro amato Cilento. Tuttavia, quanto accaduto ci lascia sgomenti. Essere calunniati su aspetti che rappresentano i pilastri della nostra società – l’accoglienza, il fair play, l’ospitalità e lo spirito sportivo – ci indigna profondamente. La Gelbison non è solo una squadra di calcio: è un punto di riferimento per la nostra comunità, un simbolo di coesione e identità territoriale. In questi anni abbiamo sempre agito con trasparenza e correttezza, valori che chiunque ci conosca può testimoniare.
L’episodio a cui ci riferiamo ha gravemente danneggiato l’immagine della nostra società e stiamo valutando di tutelarci nelle sedi opportune. La responsabilità di quanto avvenuto è da attribuire esclusivamente ai dirigenti accompagnatori dell’Atletico Uri e a un loro tesserato, il quale si è reso protagonista di un’azione che consideriamo meschina e fraudolenta, contraria ai valori fondamentali dello sport. Ci teniamo comunque a sottolineare che la nostra opinione nei confronti della comunità di Uri resta immutata. Abbiamo sempre trovato in loro una realtà accogliente, civile e ricca di valori. È importante distinguere le responsabilità individuali da quelle collettive, e continueremo a portare rispetto per chi, come noi, crede nei valori sani dello sport.”