Giudiziaria
DENUNCIA DEL SENATORE FDI
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Giallo a Fuorni, "Alfieri ha comunicato con l'esterno?": interrogazioni di Iannone e Bicchielli al Ministro
Alfonso Stile
17 ottobre 2024 10:02
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SALERNO. Giallo nel carcere di Fuorni, a Salerno: Franco Alfieri, detenuto in via cautelare dal 3 ottobre scorso nell’ambito della nota inchiesta sugli appalti pilotati a Capaccio Paestum, avrebbe comunicato con l’esterno per il tramite di un secondino di Pontecagnano, sostenitore del PD, attraverso una videochiamata. Un episodio grave che, se riscontrato, potrebbe innescare il trasferimento di Alfieri in un altro penitenziario o lo spostamento della guardia carceraria, la quale, però, avrebbe seccamente smentito tutto affermando che fosse in ferie. Una vicenda tutta da verificare denunciata, pubblicamente, dal senatore salernitano di Fdi, Antonio Iannone, che preannuncia sui social la presentazione di un’interrogazione parlamentare, a risposta scritta, al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio.

Sulle voci circolate altrove, invece, sull'avvenuto trasferimento di Alfieri presso il carcere di Secondigliano, la Procura della Repubblica di Salerno, con apposito comunicato stampa a firma del procuratore capo, Giuseppe Borrelli, ha smentito tali indiscrezioni, specificando che le stesse "sono prive di fondamento". Illazioni smentite subito anche dai legali di Alfieri, Domenicantonio D'Alessandro e Agostino De Caro.

Ecco il testo del post pubblicato da Iannone stamattina, accompagnato da una foto di Guzzo, che riportiamo integralmente di seguito: “Presenterò già questa mattina un’interrogazione urgente al Ministro della Giustizia, Nordio, affinché venga verificato se dal carcere di Salerno si comunica con l’esterno. Premesso che: le Istituzioni locali della provincia di Salerno sono interessate da un terremoto politico e giudiziario; un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza da giorni anima le cronache locali e nazionali con una serie di provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Salerno che hanno colpito politici, burocrati ed imprenditori; le gravi ipotesi di reato, che si sono concretizzate in avvisi di garanzia e misure cautelari che giungono fino alla custodia in carcere, sembrano far emergere un fosco scenario di corruzione che si incarna in un intreccio di interessi politici ed imprenditoriali che ruotano intorno ad appalti pubblici; in particolare Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno e Sindaco di Capaccio-Paestum, è stato arrestato e condotto al carcere di Salerno; dagli anni 90 non si verificava, in provincia di Salerno, l’arresto in carcere di un vertice delle Istituzioni locali ed evidentemente tale misura si è resa necessaria per evitare il pericolo di fuga, la reiterazione del reato o l’inquinamento delle prove”.

“Si chiede per sapere - conclude Iannone - se il Ministro in indirizzo è a conoscenza dei gravi fatti esposti in premessa; se al Ministro risulta che al carcere di Salerno lavorano come polizia penitenziaria persone che sono consiglieri comunali dello stesso partito di Alfieri, cioè del Partito Democratico; se al Ministro risulti che qualche guardia penitenziaria, che sia anche consigliere comunale del Partito Democratico, abbia avuto possibilità di avere contatti, in ambito carcerario, con il detenuto Alfieri favorendone contatti con l’esterno ed in particolare con personale politico ed amministrativo degli Enti la cui guida è attualmente affidata al Vice Presidente della Provincia di Salerno e Vice Sindaco di Capaccio-Paestum; quali iniziative siano state intraprese dalla Direzione carceraria del penitenziario di Salerno per evitare che la custodia cautelare di Alfieri si consumi in modo non corretto essendo prioritario garantire lo svolgimento delle indagini da parte della magistratura”.

ANCHE BICCHIELLI INTERROGA NORDIO - Anche deputato salernitano Pino Bicchielli, vicepresidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati e membro della Commissione antimafia, questa mattina ha presentato un’interrogazione al ministro della Giustizia per fare chiarezza sull’ipotetica videochiamata che ci sarebbe stata tra Franco Alfieri e il suo vice Giovanni Guzzo con la complicità di una guardia carceraria. Nella prima mattinata di oggi, inoltre, si era diffusa la voce del trasferimento a Secondigliano, poi smentita dalla Procura di Salerno. "Ho presentato un'interrogazione urgente al ministro Nordio per conoscere quali azioni intende intraprendere al fine di rafforzare i controlli per evitare che gesti, come quelli citati in premessa, vengano ripetuti", ha spiegato il vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati. "In questo momento è necessario riportare trasparenza e verità. Se confermata la videochiamata tra Alfieri e il suo vice, è assolutamente grave, occorre intervenire nell’immediato perché questo modus operandi non è più tollerabile", ha aggiunto il deputato salernitano.

L’INCHIESTA CONTINUA - Intanto, non si ferma e si sposta nel Cilento l’indagine della Procura della Repubblica di Salerno sui presunti appalti pilotati nel Salernitano. Presso il municipio di Novi Velia, infatti, le Fiamme Gialle avrebbero acquisito nuovo materiale su appalti dell'ente ed ascoltato in Procura, come persona informata sui fatti, lo stesso Giovanni Guzzo, già amministratore del comune cilentano.

Un’azione innescata, presumibilmente, da un altro post del parlamentare Antonio Iannone, che aveva puntato il dito proprio contro Guzzo, sui social, pubblicando la determina di aggiudicazione di una gara d’appalto, relativa alla pubblica illuminazione a Novi Velia, alla Alfieri Impianti s.r.l. gestita da Elvira Alfieri, sorella di Franco Alfieri, ristretta ai domiciliari.

“Novi Velia, dove è amministratore Guzzo, vice presidente della Provincia di Salerno, ottiene un finanziamento dalla Regione e sapete a chi vengono affidati i lavori? Alla Alfieri Impianti Srl, unica impresa su sei invitati che risponde. Questa è la filiera istituzionale di cui parlavano in campagna elettorale quelli del Partito Democratico” aveva scritto Iannone.



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