AGROPOLI. Revocata la misura degli arresti domiciliari e concesso il divieto di dimora in Sicilia. La Corte d’Appello di Palermo ha accolto l’istanza di Alessandro Del Giudice, difeso dall’avvocato Leopoldo Catena, accusato e condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici della Prima Sezione Penale hanno, dunque, accolto la richiesta di mitigazione della misura per l’uomo che negli ultimi anni ha collaborato attivamente con le Autorità, ammettendo i fatti e fornendo dichiarazioni auto-accusatorie. Ha inoltre dimostrato di aver lasciato la Sicilia da anni, stabilendosi in Campania e adottando un nuovo stile di vita, con espressioni di profondo pentimento per il proprio passato.
L’uomo ha, infatti, abbandonato il territorio di origine a rischio criminogeno, Ficarazzi, dove esercitava la professione di avvocato, per stabilirsi nel comune di Agropoli, dove risiedono i suoi genitori e dove ha cambiato il suo stile di vita. I giudici hanno ritenuto che il prolungato periodo di custodia in un luogo lontano dalla Sicilia e il rispetto delle prescrizioni abbiano favorito un allontanamento dal contesto mafioso, aiutando Del Giudice a prendere piena consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.