SAN MAURO CILENTO. "È surreale quanto accaduto nel nostro Cilento". Inizia così Modesto Del Mastro, coordinatore di Fratelli d’Italia per quanto riguarda il territorio del Cilento Nord. Si riferisce all’episodio di mala sanità che ha visto coinvolta una donna di San Mauro Cilento colpita da un malore. I soccorsi, avvertiti dal marito, sono giunti in ritardo. Si è reso necessario chiamare un’ambulanza perché in quel momento, forse complice il periodo di festa, non c’era nessuna guardia medica disponibile. Il mezzo è giunto a San Mauro Cilento da Castellabate dopo circa 25 minuti e a bordo c’era solo un infermiere che ha avuto difficoltà ad intervenire. Passa altro tempo e solo dopo 90 minuti è giunta un’automedica da Vallo della Lucania.
Nel merito, interviene dunque Del Mastro che tuona contro la Regione Campania e in particolare il presidente Vincenzo De Luca. "Ospedali chiusi, ambulanze senza un medico a borgo, guardie mediche senza operatori sanitari – le sue parole – cosa dobbiamo ancora aspettarci? Non è possibile che una ambulanza arrivi con così tanto ritardo e senza un medico capace di intervenire. Siamo abbandonati. Questa è la sanità figlia della gestione De Luca – ruggisce – che ancora oggi vuole continuare a imperversare. Tanti i nastri tagliati, ma dove sono le iniziative per la sanità?".
Del Mastro, poi, si rivolge ai primi cittadini e agli amministratori del Cilento: "Si rechino a Palazzo Santa Lucia e vadano a protestare contro De Luca. Non è più una questione di bandiere, di colori o di idee – ragiona – c’è da difendere un diritto sacro sancito dalla Costituzione che in Campania viene stracciata. Tutti insieme, sindaci e amministratori, facciano un’unica voce e facciano sentire le nostre problematiche".
"Quando l’era De Luca finirà sarà troppo tardi – conclude Del Mastro – ma noi siamo pronti a far cambiare rotta alla Regione. Chiunque sarà il candidato, il centrodestra ha già le idee chiare su come governare e su come far tornare in questi nostri territori una sanità d’eccellenza".
Il drammatico episodio accaduto il primo gennaio a San Mauro Cilento, dove una donna di 52 anni ha atteso quasi due ore per ricevere assistenza sanitaria, ha sollevato un’ondata di indignazione. Mario Polichetti, responsabile nazionale dell’Udc per il comparto sanità, ha espresso sdegno per l’accaduto, puntando il dito contro le criticità del sistema sanitario regionale.
"Questa vicenda rappresenta un esempio lampante del collasso della sanità campana," ha dichiarato Polichetti. "Non è accettabile che una persona in pericolo di vita debba attendere così tanto tempo per ricevere cure adeguate. Il fatto che una guardia medica fosse chiusa e che l’ambulanza intervenuta fosse priva di un medico evidenzia una carenza organizzativa che non può più essere ignorata."
Il rappresentante dell’Udc ha sottolineato come episodi simili siano il frutto di una pianificazione sanitaria insufficiente: "Ci troviamo di fronte a una gestione che non tiene conto delle reali esigenze del territorio, soprattutto in zone periferiche dove le postazioni di emergenza sono spesso sguarnite o inadeguate. Questo non è solo un problema di risorse, ma di responsabilità politica e amministrativa."
Polichetti ha inoltre chiesto interventi immediati e incisivi: "È ora che la Regione Campania prenda atto di questa situazione e adotti misure concrete per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini, a partire dal potenziamento delle strutture di emergenza e dall’assunzione di personale medico qualificato. La sanità non può essere una lotteria in cui a pagare il prezzo più alto sono le persone più fragili."
Conclude con un appello al Governo nazionale e alle istituzioni locali: "La salute non ha colore politico. È un diritto fondamentale che deve essere tutelato ovunque, senza disparità tra Nord e Sud. La Campania merita una sanità all’altezza delle sue necessità." Il caso della donna ricoverata al “San Luca” di Vallo della Lucania resta un monito per le istituzioni affinché episodi simili non si ripetano mai più.