CAPACCIO PAESTUM. Precisazioni della Bcc di Capaccio Paestum e Serino in qualità di Tesoriere dell’Ente Comunale rispetto a quanto emerso/dichiarato nel corso del Consiglio Comunale di Capaccio Paestum del 30.12.2024:

"Alla luce delle dichiarazioni rilasciate e delle informazioni emerse nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 30.12.2024, con riferimento alla gestione del servizio di tesoreria ed all’utilizzo, in particolare, dell’anticipazione da parte dell’Ente Comunale, si precisa quanto segue:

- l’aumento del limite massimo di ricorso all’anticipazione di tesoreria da tre a cinque dodicesimi dell’entrate correnti, contrariamente a quanto dichiarato, non è riservato solo agli enti in dissesto economico- finanziario.  Infatti, tale possibilità, in deroga all’ art 222 del TUEL, è stata prevista per tutti gli Enti Locali, relativamente al periodo 2020-2022, dal comma 555 – art.1 della legge 160/2019, e prorogata, per gli anni dal 2023 al 2025, dalla legge di bilancio 2023 (Legge 29 dicembre 2022, n. 197);

- è priva di qualsiasi fondamento l’affermazione in merito ad una presunta violazione del limite massimo di utilizzo dell’anticipazione di tesoreria da parte dell’Ente Comunale. Al riguardo, infatti, si fa riferimento ad un utilizzo della stessa, nel corso del 2023, per un importo di € 21,8 milioni, con conseguente sforamento del fido di tesoreria accordato all’Ente, pari a € 13,5 milioni. È di tutta evidenza, e facilmente verificabile mediante la consultazione dei tabulati presenti sul SIOPE, come l’importo di € 21,8 milioni sia la somma degli utilizzi giornalieri dell’anticipazione di tesoreria per l’intero esercizio 2023.  L’utilizzo di quest’ultima, alla stregua di qualsiasi apertura di credito in conto corrente, viene giornalmente regolata attraverso aumenti e diminuzioni dovute ad incassi e/o pagamenti e per determinarne l’importo ad una certa data è necessario decurtarne i rientri. Di conseguenza, è errato e fuorviante confrontare la somma degli utilizzi annuali dell’anticipazione di tesoreria con il limite di fido accordato e da rispettare quotidianamente. 

Pertanto, come certificato dalla Banca ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 194/46 e comunicato al Comune di Capaccio Paestum con PEC del 29/01/2024, relativamente all’esercizio 2023, l’anticipazione di tesoreria utilizzata è stata ampiamente contenuta nei limiti di legge.

A riprova di quanto innanzi, si evidenzia come nessun rilievo sia stato mosso dall’Organo di Revisione del Comune di Capaccio Paestum in merito ad un eventuale superamento dei limiti di legge in termini di utilizzo dell’anticipazione di tesoreria.

- con riferimento al mancato rimborso totale dell’anticipazione di tesoreria entro la chiusura dell’esercizio finanziario, la giurisprudenza contabile ha osservato che si tratta di un indicatore di tensione finanziaria nella gestione di liquidità dell’Ente; tale situazione, tuttavia, non è imputabile al tesoriere, il quale non può che limitarsi a dare conto del mancato rientro dell’anticipazione concessa, senza che ciò infici la regolarità del proprio operato e della propria rendicontazione (Corte dei Conti, sezione giurisdizionale Lazio, sentenza n.176/2023).

In conclusione, la BCC di Capaccio Paestum e Serino, in qualità di Tesoriere del Comune di Capaccio Paestum, ribadisce di aver operato nel pieno rispetto delle disposizioni normative e, per il futuro, pur comprendendo la complessità della materia relativa alle gestione dei servizi di Tesoreria degli Enti Locali, che richiede competenze specialistiche, si riserva, in presenza di comunicazioni non corrette e non veritiere, di intraprendere tutte le azioni necessarie a preservare la propria immagine".