NAPOLI. "Per me non cambia nulla, andiamo avanti. La mia posizione non è cambia di una virgola e non cambierà". A ribadirlo, stamane, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una conferenza stampa convocata a Palazzo Santa Lucia, dopo la decisione del Governo Meloni di impugnare la legge regionale sul terzo mandato, con il ricorso alla Corte Costituzionale.
"Il punto di partenza e di arrivo delle mie decisione non è la carriera romana ma sono le nostre famiglie, la povera gente e i problemi concreti", ha aggiunto De Luca. "Ho un sentimento di grande orgoglio per l’attenzione che mi è stata dedicata. Il governo ha deciso di impugnare la legge della Regione Campania. Pensare che il presidente del Consiglio, in questo quadro internazionale tormentato da guerre e tragedie, abbia voluto trovare il tempo per interessarsi della legge della Regione Campania è motivo di orgoglio".
"Godere dell’attenzione di un presidente che ha familiarità con i potenti del mondo, come Trump, Musk, Milei, Orban, Lollobrigida, Donzelli - prosegue De Luca - avere l’attenzione di questo mondo è motivo davvero di grande soddisfazione". Infine ha aggiunto: "La decisione del governo è contra personam. Ha ancora senso - si chiede - la scritta che troviamo nei tribunali, La legge è uguale per tutti? Nel nostro caso la legge non è uguale per tutti. Questo principio costituzionale è stato calpestato". Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, cita anche papa Wojtyla per commentare la decisione del governo: "Hanno forse paura di De Luca, degli elettori, non abbiate paura, aprite il cuore alla speranza e date la possibilità ai cittadini di decidere da chi essere governati".