SALERNO. Rete Ferroviaria italiana aveva disposto l’occupazione temporanea di alcune aree nella zona industriale di Salerno per l’esecuzione dei lavori di prolungamento della metropolitana di Salerno fino all’aeroporto, provocando una serie di disagi a diverse imprese presenti in zona e insediate in un condominio industriale. Da qui, la decisione di ricorrere al Tar da parte del condominio, rappresentato dall’avvocato Giuseppe Donniacuo, che ha accolto il ricorso annullando l’ordinanza nei soli confronti di chi aveva proposto l’impugnazione. Alcune di queste imprese, insediate in un condominio industriale, amministrato dall’avvocato Vincenzo Coppola, sarebbero state destinate a chiudere fino alla fine della occupazione temporanea disposta per ben tre anni. Il Tar ha i ritenuto che RFI “non avesse tenuto in debita considerazione gli interessi che andava a pregiudicare, soprattutto in termini di livelli occupazionali, e che deve valutare come fare, se possibile, per limitare quanto più possibile i danni” spiega l’avvocato. Si tratta di aree molto importanti perché interessano le imprese insediate nella zona industriale di Salerno, nella fascia a ridosso dell’attuale linea ferroviaria, dalla stazione Arechi in poi. “Ovviamente l’auspicio è che questo piccolo incidente di percorso non pregiudichi l’opera pubblica, però è essenziale che i lavori si integrino nel tessuto produttivo ed occupazionale, e lo tutelino per quanto possibile, invece di usarci violenza - conclude l’avvocato - Ora la prosecuzione dei lavori, quantomeno nello spazio di proprietà dei ricorrenti, dipende anche dalla capacità di RFI di prestare attenzione alle istanze dei privati”.