PAGANI. A lavoro senza sosta per il bene della città. È questo l’obiettivo che muove i nuovi ingressi nella maggioranza del sindaco De Prisco. Il governo cittadino si arricchisce di professionisti e personalità da sempre attive sul territorio al servizio della comunità. Questa mattina sono stati presentati ufficialmente i due nuovi assessori: l’avv. Luana Giammetta, con deleghe a Commercio Attività Produttive, Polizia Locale, Viabilità, Sicurezza, Suap, Siad, e Vincenzo D’Amato, consigliere comunale in questa consiliatura, con le deleghe a Sport, Eventi Fieristici, Grandi Eventi e Rapporti con Enti Partecipati.
Giammetta siederà in giunta su mandato del consigliere comunale Vincenzo Violante, che ha scelto di sostenere il sindaco De Prisco in questa delicata fase amministrativa.
Immutate le deleghe per il vicesindaco Augusto Pepe (Lavori Pubblici, PNRR, Patrimonio ed Ediziona Scolastica). Confermata la delega alla Pubblica Istruzione, alle Politiche Scolastiche e alle Pari Opportunità, per Mariastella Longobucco insieme a Comunicazione dell’Ente e in aggiunta Servizi alla città. L’assessore Valentina Oliva invece ottiene Bilancio, Tributi, e continua con le deleghe in Arte e Cultura, Turismo Religioso e Gentilezza. Nuove deleghe anche per l’assessore Pietro Sessa, a cui sono stati affidati Protezione Civile, Prevenzione e dissesto idrogeologico, Sentieri, Rapporto Parco Monti Lattari, politiche agricole, innovazione tecnologica, rapporti enti sovracomunali e gemellaggi.
A subentrare in consiglio al posto di Vincenzo D’Amato sarà Nello Palumbo, già presidente del Forum dei Giovani, con surroga ufficiale durante il prossimo imminente consiglio comunale.
Il Sindaco De Prisco ha dichiarato: "Sono entusiasta del rafforzamento della mia compagine amministrativa, sia per i nuovi ingressi in maggioranza sia nella giunta, che sono il frutto di un senso di responsabilità e di amore per la città che da sempre questi politici hanno dimostrato, nel caso di D’Amato e Violante anche tra le fila della minoranza in consiglio comunale. Ringrazio entrambi così come il neo assessore Giammetta e il prossimo consigliere Palumbo per la lungimiranza e il senso di dovere in nome del buon governo cittadino, anche in prospettiva delle prossime elezioni. Ora vedremo nel prossimo consiglio comunale quali saranno le posizioni delle opposizioni che non hanno avuto evidentemente il coraggio di mandarmi a casa, perché avrebbero dovuto spiegare le motivazioni vere alla città".
"Oggi abbiamo dato seguito ad una scelta difficile ma consapevole, considerando che la stessa comporterà un’assunzione di responsabilità molto importante nei confronti della comunità Paganese, scevra da qualsivoglia logica opportunistica come qualcuno ha insinuato – ha detto il neo assessore Giammetta -. Il nostro sostegno alla maggioranza è frutto di ragionamenti e riflessioni ponderate. Abbiamo preferito scegliere Pagani piuttosto che risoluzioni semplicistiche che avrebbero visto come unico scenario prospettabile un potenziale insediamento commissariale, come già oltretutto verificatosi in passato per il tramite di altri rappresentanti politici.
Abbiamo scelto dunque di dare il nostro apporto al fine di accompagnare l’attuale amministrazione ad una scadenza naturale del mandato contribuendo con il massimo impegno, dedizione e professionalità ai più possibili obiettivi per la città di Pagani. Tutto il resto sono sterili polemiche. Auguro all’attuale amministrazione di cui oggi faccio parte di lavorare con coscienza e responsabilità. Un ringraziamento particolare va al Consigliere Vincenzo Violante per la fiducia ripostami quale sua rappresentante in giunta, nonché al Sindaco Lello De Prisco per l’ambizioso, seppur arduo, ruolo affidatomi".
Anche Nello Palumbo, da sempre al lavoro per la comunità e in particolare per i giovani del territorio, ha abbracciato il progetto politico di De Prisco. "Con la firma degli assessori D’Amato e Giammetta, inizia ufficialmente la mia seconda esperienza all’interno del Consiglio Comunale di Pagani- ha dichiarato -. A differenza della prima, risalente ormai al lontano 2019, questa volta non si tratta di una elezione diretta, ma di una scelta condivisa, seppur complessa, che ho intrapreso insieme agli amici D’Amato, Violante e Giammetta.
La nostra città sta attraversando, purtroppo, l’ennesima fase di stallo, causata da una crisi politica che avrebbe potuto condurre a una situazione di commissariamento, con il rischio concreto di bloccare le azioni intraprese da questa amministrazione. Azioni che, a breve, sarà proprio la nostra comunità a raccoglierne i frutti.
Sono proprio queste le ragioni che non ci hanno fatto esitare nel garantire a Pagani un periodo di stabilità politica, fondamentale per il nostro futuro. Gli innumerevoli commissariamenti e i sindaci pro tempore che si sono succeduti nel tempo hanno, infatti, ostacolato il progresso amministrativo della città.
Il nostro contributo, in questo contesto, vuole essere un invito a nuove forze politiche e, soprattutto, a cittadini attivi, affinché si impegnino a sostenere e rafforzare la vita pubblica e amministrativa di Pagani. Sono pronto a mettere a disposizione della nostra città il mio impegno e la mia esperienza, con l’obiettivo di contribuire, in modo concreto e positivo, alla crescita e al miglioramento di Pagani. Confido che, insieme a tutte le forze vive della comunità, riusciremo a tracciare un cammino di sviluppo e di opportunità per tutti".
Deciso verso la strada intrapresa al servizio della città, il consigliere Vincenzo D’Amato, di cui di seguito si riporta un estratto di un comunicato più ampio, che si riporterà integralmente.
"Di recente, l’obiettivo di molti è diventato mandare a casa il Sindaco, alimentare il caos e la confusione istituzionale originata dai noti strappi che, a più riprese, hanno fatto intravedere la sempre più concreta possibilità di arrivare al potere attraverso rinnovate consultazioni elettorali.
C’erano tutti i numeri per un ennesimo ‘ribaltone’ ma nonostante il chiaro ‘ appello alla responsabilità di tutti i componenti del Consiglio per la formazione di un governo di larghe intese che traghetti il Comune di Pagani verso la scadenza naturale del mandato’, nessuno lo ha accolto, evidentemente perché le ragioni del subentro all’attuale amministrazione sono più forti dell’interesse esclusivo della comunità amministrata, che pure dovrebbe costituire il faro di ciascun amministratore.
È apparso, pertanto, utile per i cittadini, assicurare una continuità, sia pure con uomini nuovi, del programma amministrativo, al quale sarà dato immediato impulso, senza entrare in una nuova formazione politica, che non costituisce assolutamente una priorità, almeno fino alla scadenza dell’attuale mandato amministrativo, ma lavorando da esponente civico nell’interesse di tutti e non solo di quelli che condividono l’adesione di recente concretizzatasi.
Infine, occorre evidenziare che è stata intrapresa una nuova ‘convivenza’ istituzionale, senza alcun pregiudizio, durante la quale sarà garantita al Sindaco una fattiva collaborazione nel comune intento di soddisfare le reali esigenze della Città, a prescindere dalle alleanze, dallo stress di contarsi, dalle considerazioni di carattere personali, al solo fine di evitare ulteriori e pericolose fasi di immobilismo, senza escludere la possibilità di una programmazione condivisa da realizzare nel prossimo quinquennio".