CAPACCIO PAESTUM. Franco Alfieri ha rassegnato le dimissioni dalla carica di sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno. Dopo oltre 4 mesi e mezzo dall'arresto nell'ambito del filone d'indagine per i presunti appalti pilotati condotto dalla Procura della Repubblica di Salerno, lascia dunque la guida della città dei Templi e di Palazzo Sant'Agostino dopo la sentenza con la quale la Cassazione ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare ai domiciliari.
LO SCENARIO - A seguito di tale decisione, l'ente civico sarà commissariato e guidato a nuove Elezioni Comunali, da un commissario prefettizio, presumibilmente nel prossimo mese di maggio. Secondo quanto previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, infatti, Alfieri ha 20 giorni di tempo per ritirare le dimissioni: la deadline per votare in primavera è la mezzanotte del 22 febbraio prossimo e, secondo le notizie raccolte dalla nostra emittente, non si attenderà la cristallizzazione per legge dell'addio dell'ormai ex sindaco. Nelle prossime ore, infatti, i consiglieri di maggioranza dovrebbero rassegnare in blocco le proprie dimissioni, sciogliendo di fatto il Consiglio comunale: questo comporterà l'immediato commissariamento ed il ritorno alle urne tra poco più di tre mesi.
IL TESTO DELLE DIMISSIONI - Ecco la nota integrale protocollata, stamattina, da Alfieri: "È con immensa sofferenza e tristezza, ma travolto dal senso di responsabilità, che comunico le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco della città di Capaccio Paestum e, di conseguenza, da Presidente della Provincia di Salerno. Con fiducia ho atteso la decisione della Suprema Corte di Cassazione, ma invano. Ho capito che per ottenere giustizia e per far emergere la verità c'è bisogno di tempo e di fasi diverse, quel tempo in cui non è giusto ed opportuno coinvolgere Enti e Comunità amministrate. Enti e Comunità che debbono proseguire il cammino di progresso, sviluppo e crescita avviati in questi faticosi ma avvincenti anni, senza essere condizionati dalle mie azioni, decisioni e comportamenti. Per tutto ed in particolare per questi mesi, di mia assenza, voglio ringraziare tutti gli amministratori, i dipendenti e tutti coloro che a vario titolo hanno proseguito con responsabilità, pur in una condizione di estrema difficoltà, lo straordinario lavoro programmato e avviato teso al "Bene Comune".
Voglio, non per ultima, ringraziare la Comunità di Capaccio Paestum che, in questi anni, mi ha tributato quella fiducia e stima, essenziali, per spendere tutta la mia passione, coraggio e determinazione di cui ero capace. Stessa cosa per tutti gli amministratori salernitani che mi hanno dato il grande prestigio di essere Presidente di una Provincia tra le più importanti d'Italia. Sono certo e convinto che il tempo restituirà la verità, pur vivendo tutta l'amarezza di aver pagato tutto prima ancora che il processo avesse inizio. Con immutata stima e affetto".