GELBISON, È LA SETTIMANA CHE CONDUCE AL DERBY PLAY-OFF COL SAVOIA
VALLO DELLA LUCANIA. La neve e il ghiaccio non fermano la Gelbison. Vallo della Lucania ricoperta di bianco per ben due giorni, come il colore delle maglie dei prossimi avversari che attendono sul campo i rossoblu di Alessandro Erra. Si tratta del Savoia, con la sfida play-off, un particolare derby tra terza e quarta in classifica che è già carico di tanti significati ed attese. Sul fronte della squadra di Salvatore Amura va a concludersi la querelle della lavatrice, sequestrata dalla polizia municipale di Torre Atrasfnnunziata ed ora rientrata nelle stanze dello stadio torrese, che sarà fruibile al Savoia, in forma gratuita, fino al termine dell’anno in corso. L’attenzione della blasonata formazione campana sembra già anche proiettarsi verso la prossima stagione, quando si vorrà costruire un Savoia capace da subito di lottare per la promozione, oggi lontanissima e davvero difficile da immaginare, nonostante l’ottimo ruolino delle ultime cinque settimane, con tredici punti su quindici ottenuti. Un po’ l’opposto dello score della Gelbison, reduce da quattro stop di fila in trasferta, e con quattro soli punti raccolti in sei giornate. L’appuntamento del “Giraud” è però un incontro con la storia per i cilentani, intenti a giocarselo fino in fondo.
AGROPOLI, PENSIERI RIVOLTI ALLA TRASFERTA DI CALTANISSETTA
AGROPOLI. Ripresa della preparazione al “Guariglia” per Franco Dellisanti ed il suo Agropoli. Si viaggia verso Caltanissetta con l’intenzione di portare a casa punti importanti per la corsa salvezza, per centrare un acuto fondamentale contro la formazione cuscinetto del girone I, la Nissa, che da nove settimane non riesce a raccogliere nulla e che ogni domenica subisce gol a grappoli. L’attenzione è alta nell’ambiente biancazzurro, con la sosta che ha permesso di rimettere a posto anche la condizione fisica di alcuni debilitati. Come nella settimana che ha preceduto l’importante successo interno sul Ragusa, Dellisanti avrà modo in questi giorni di plasmare a suo piacimento sia l’assetto tattico che la scelta degli interpreti. Ha sollevato qualche malumore soltanto la scoppola subìta in amichevole, sabato scorso, al “Pastena”, contro la Battipagliese. Un 5-2 che va comunque visto come il prodotto di un test importante solo per sciogliere i muscoli dopo una settimana di lavoro quasi totalmente atletico. Il risultato sarà importante domenica, quando al fischio finale ci sarà la possibilità di festeggiare l’arrivo di tre punti in esterna che mancano all’Agropoli dalla gara inaugurale di Cava del 2 settembre.
PRO CAVESE, PER LA PERMANENZA ARRIVA ANCHE L’EX GRANATA ITALO MATTIOLI
CAVA. La cura di Francesco Chietti che ha rigenerato la Pro Cavese, che secondo l’attuale graduatoria sarebbe salva, ha però bisogno di un ulteriore passo da effettuare. All’orizzonte c’è lo scontro salvezza del “Simonetta Lamberti” contro il Palazzolo Acreide. Chietti è davanti ad Orazio Pidatella di un solo punto e vuole allargare la forbice anche per dare un seguito ai tre successi di fila raccolti. Una gara che verrà seguita con grande attenzione dall’Agropoli. Per estendere il divario, intanto, Chietti ha un’arma in più a disposizione, con l’ingaggio di Italo Mattioli, un attaccante già ammirato con la maglia della Salernitana in serie C1, con esperienze a Taranto e Foggia sempre in terza serie, e con l’apparizione con il Lecce di Zeman in serie A nel 2005. Mattioli va a rinforzare un reparto, quello offensivo, già ricco di grandi nomi, come Incoronato, De Rosa e Varriale. La Pro Cavese cerca, insomma, di imprimere la quinta, la marcia necessaria per tirarsi quanto prima fuori dai discorsi per la permanenza diretta, con la società del presidente Salvatore Manna che sembra già impegnata a guardare oltre, nel programmare una stagione che veda protagonista i metelliani alla rincorsa nel ritorno tra i professionisti. Ma la strada è ancora lunga, c’è prima da raggiungere la quota di 45 punti, che secondo la media attuale del girone I, garantirebbe la sicura permanenza agli aquilotti.