POMPEI. Pompei alla sfida finale per diventare Capitale Italiana della Cultura 2027. Questa mattina, infatti, la città ha sostenuto la sua audizione finale al Ministero della Cultura, a Roma. Oltre alla città vesuviana, oggi era il turno di Pordenone, Sant’Andrea di Conza, Savona e Reggio Calabria. Ieri le audizioni delle altre 5 finaliste: Alberobello, Aliano, Brindisi, Gallipoli e La Spezia. Nella Sala Spadolini della sede di via del Collegio Romano, a presentare il progetto di candidatura, “Pompei continuum”, il Sindaco Carmine Lo Sapio, accompagnato dal Vicesindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Cirillo, dal Vicesindaco del Comune con delega alla Cultura, Andreina Esposito, da don Ivan Licinio per il Santuario e Serena Guidone per il Parco Archeologico. Tutte le istituzioni, unite, a sostegno del territorio.
“La nostra forza è il coinvolgimento di 103 sindaci. Insieme sono certo che Pompei potrà aggiudicarsi il titolo, unitamente a tutte le città che sostengono la nostra candidatura. L'annuncio, tra l’altro, della canonizzazione del fondatore della nuova Pompei, Bartolo Longo, alla vigilia dell'audizione, è un segnale che Pompei può farcela", ha affermato Lo Sapio, al termine dell’audizione, durata un’ora, tra presentazione da parte dei relatori e domande della giuria.
“La Città Metropolitana di Napoli - ha affermato il vicesindaco metropolitano Cirillo - sostiene con forza la candidatura di Pompei a Capitale italiana della Cultura 2027. Oggi siamo stati qui, a Roma insieme con il Sindaco Lo Sapio, che ringrazio per l’eccezionale lavoro che sta portando avanti, senza risparmio e senza sosta, forti anche del sostegno degli altri 103 sindaci, per far comprendere alla giuria la straordinaria bellezza e l’eccezionale valore storico, culturale, paesaggistico, religioso di una terra che saprà accogliere con amore, se il verdetto sarà favorevole, quanti vorranno, da tutto il mondo, vivere la suggestione di un viaggio, un continuum, tra passato e futuro”.
“La Città Metropolitana, con il sindaco Gaetano Manfredi – ha concluso Cirillo - ha già messo in campo tanti progetti e iniziative per la città di Pompei, in un’ottica di valorizzazione che oggi la vede fiore all’occhiello dell’intera area metropolitana: siamo e saremo al fianco della città, con il massimo impegno, anche in questa straordinaria ed entusiasmante avventura di Capitale Italiana della Cultura”.
“Superare il passato e il presente in un continuum di storia e bellezza": è questa la chiave del progetto Pompei. Grazie al suo grandissimo patrimonio storico-culturale e ambientale, la città sta vivendo una fase di grande crescita e sviluppo, con il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e privati. Tantissime nuove scoperte archeologiche (anche oggi l’annuncio di una ‘nuova’ Villa dei Misteri), una struttura urbana che vive un momento di grande rigenerazione con la nuova piazza e, in divenire, l’area pedonale più grande d’Italia, il Giubileo che vedrà il Santuario tra le mete preferite dai fedeli, e tanto altro: la città diventerà un esempio di armonia tra passato e futuro, dove le pietre antiche dialogano con le tecnologie moderne, e dove l’eredità storica si fonde con la visione di una comunità e di un ambiente prospero e sano.