CAPACCIO PAESTUM. Il Maggiore dell’Arma dei Carabinieri Germano Pecoraro, originario di Capaccio Paestum (Sa), ha ricevuto un importante riconoscimento: la Medaglia di Bronzo al Merito Civile, conferita con decreto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (nella foto).
I fatti risalgono al 2016, quando il magg. Pecoraro, allora Comandante della Tenenza Carabinieri di Arzano (NA) con il grado di Tenente, unitamente ad altri militari riusciva ad immobilizzare un uomo che, dopo un ennesimo litigio con i familiari tra cui la ex moglie, si era barricato in casa di quest’ultima minacciando la tragedia di darsi fuoco con una bombola del gas, provocando danni anche a persone e cose nel circondario.
Dopo una prima trattativa per tentare di fare desistere l’uomo dal suo intento ed evitare l’innesco delle fiamme e la possibile esplosione della bombola con il pericolo di eventuali vittime innocenti e danni ai fabbricati circostanti, il ten. Germano Pecoraro e il m.llo Giuseppe Improta riuscivano ad aprire la porta di ingresso forzandola e ad introdursi nell’abitazione immobilizzando immediatamente l’uomo e renderlo inoffensivo. All’interno dell’abitazione gli uomini della Benemerita rinvenivano vicino alla porta d’ingresso una bombola del gas aperta, un accendino e un pezzo di carta che, molto probabilmente, il 67enne avrebbe usato per mettere a segno il suo piano.
Prontamente soccorso il 67enne veniva condotto all’ospedale "San Giovanni di Dio" di Frattamaggiore, dove veniva sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio. L’insano gesto dell’uomo era riconducibile alla sua precaria condizione psicofisica e familiare. Per questo gesto, il Maggiore Pecoraro è stato insignito dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della Medaglia di Bronzo al Merito Civile con la seguente motivazione: “Con esemplare senso di abnegazione non esitava, insieme ad altri militari, ad affrontare un individuo che si era barricato all’interno della propria abitazione, minacciando di far esplodere un bombola di gas. Nella circostanza, approfittando di un momento di distrazione dell’umo, riusciva a bloccarlo, scongiurando così più gravi conseguenze. Grande esempio di elette virtù civili e non comune senso del dovere”.
In precedenza, al Maggiore Pecoraro era stato concesso un Encomio Solenne, come prima attestazione di merito, dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio del Sette.