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Campania, "Oro Blu": i risultati dell'operazione di polizia ambientale della Guardia Costiera
Comunicato Stampa
16 aprile 2025 19:49
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NAPOLI. E’ giunta ai suoi momenti conclusivi l’operazione nazionale di polizia ambientale “ORO BLU” della Guardia Costiera avviata il 13 gennaio.

Il fine della complessa attività è quello della tutela dell’ambiente marino e costiero, che rappresenta una delle principali linee di attività del Corpo e si sviluppa, oltre che nel momento del controllo e della eventuale sanzione, attraverso un continuo impegno finalizzato anche alla prevenzione e alla crescita della sensibilità ambientale.

L’operazione è stata condotta in due fasi, una prima di “intelligence”, che attraverso la attenta raccolta di informazioni ha consentito di individuare i migliori obiettivi, una seconda, operativa, che ha focalizzato l’intervento su questi ultimi  ed in particolar modo sugli scarichi idrici, industriali e urbani, attraverso anche l’attività di campionamento dei reflui.

Quando condotta sui cicli produttivi da cui originano i reflui, è stata verificata anche la presenza delle obbligatorie autorizzazioni in materia ambientale (tra cui autorizzazione allo scarico, autorizzazione unica ambientale A.U.A., autorizzazione integrata ambientale A.l.A, segnalazioni certificate di inizio attività SCIA per le attività produttive ecc.) in conformità alle vigenti norme.

Nel corso dell’operazione, nell’ambito della Direzione Marittima della Campania, sono stati impiegati circa 1000 militari ed effettuate 100 missioni aeronavali con più di 85 unità e 350 mezzi terrestri

Oltre 20 gli illeciti penali contestati cui si aggiungono sanzioni amministrative per più di 50.000 euro, il tutto a carico di 40 soggetti, complessivamente, tra persone fisiche e giuridiche.

Violazioni contestate per abusivismo, discarica non autorizzata, irregolare gestione dei rifiuti, mancato rispetto dei disciplinari delle Aree Marine Protette.

6 le attività chiuse, 14 i sequestri che includono aree per più di 50.000 mq. Sono stati diversi gli interventi significativi tra i quali possono citarsi quelli specificatamente indirizzati al contrasto del traffico illecito di rifiuti, esitati, di recente, con la confisca dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti da un imprenditore già destinatario di misura cautelare del divieto di dimora sull’isola di Ischia per illecita gestione di inerti edili.

Un impegno operativo importante, espressione di una delle più sentite missioni della Guardia Costiera, quella della tutela dell’ambiente in binomio indissolubile con la salute.



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