Cronaca
PROCURA DI POTENZA
PROCURA DI POTENZA
Furti in aziende e cantieri edili: 11 arresti, misure cautelari anche a Bellizzi, Eboli e Campagna
Comunicato Stampa
29 aprile 2025 09:27
Eye
  1683

POTENZA. Nella mattinata odierna, su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, supportati dai Carabinieri dei Comandi Provinciali competenti per territorio, hanno dato esecuzione a Potenza, Bellizzi (SA), Campagna (SA), Eboli (SA), Pescara, San Cesareo (RM) e Zagarolo (RM), ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Potenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 11 persone, destinatarie nello specifico:

- 5 della custodia cautelare in carcere (CUTRO Pietro – 74enne di Potenza, PETRILLO Gerardo – 67enne di Bellizzi, CALABRESE Gerardo – 48enne di Acerno, CALIN Florin lonel – 43enne domiciliato a Campagna e OBUF Ilie – 45enne residente a Pescara);

- 6 dell’obbligo di presentazione tre volte alla settimana alla Polizia Giudiziaria (COPPOLA Fabio – 5Oenne di Eboli, BLAHO Gheorge Marius – 41 enne di origine romena, MOLINARI Domenico – 66enne di Potenza, BRANDOLINI Francesco – 62enne di San Cesareo, LA BROCCA Arturo – 64enne di Eboli, BRAIDICH Jerard – 50enne di Zagarolo), ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti, autoriciclaggio e ricettazione.

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal GIP, gli indagati avrebbero costituito un’associazione per delinquere attiva nelle province di Potenza e Salerno e dedita alla commissione di reati contro il patrimonio, in particolare furti di materiale edile, autoriciclaggio e ricettazione. L’indagine trae origine dal furto aggravato di strutture da ponteggio e impalcature commesso a Vietri di Potenza il 23 novembre 2023 ai danni di una nota società del posto operante nel settore delle ristrutturazioni immobiliari.

L’attività svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza ha permesso dapprima di identificare gli autori del reato, successivamente di ricondurre l’evento nell’ambito di un’associazione per delinquere i cui componenti, ognuno con il proprio ruolo, operavano secondo un preciso protocollo operativo.

L’organizzazione, infatti, si muoveva seguendo una collaudata procedura d’azione che passava dallo studio del percorso da seguire allo spegnimento sincronizzato dei dispositivi mobili, dall’utilizzo di veicoli dedicati per commettere il reato all’immediata consegna della refurtiva al ricettatore, preventivamente individuato e preallertato per l’immediato reimpiego della merce trafugata all’interno della propria azienda edile.

L’indagine, svolta sia attraverso servizi di natura dinamica di osservazione e pedinamento che tecnica d’intercettazione audio e video, ha permesso di scoprire come il giro d’affari del gruppo criminale fosse strettamente legato all’incentivo statale denominato “Bonus 110”, strumento normativo che ha notevolmente aumentato la richiesta di materiale edile e strutture per ponteggi utilizzati nelle ristrutturazioni immobiliari e – di conseguenza – i relativi costi, e il cui approvvigionamento, a volte, avveniva da parte delle imprese del settore rivolgendosi anche a canali illeciti.

Gli appartenenti al gruppo, infatti, disponevano di un’articolata rete di conoscenze sul territorio potentino, campano e non solo, che consentiva loro, dopo aver commesso i furti, di rivendere ad imprese e/o società compiacenti operanti nel campo dell’edilizia, e impegnate nelle ristrutturazioni immobiliari con il citato bonus, il materiale edile trafugato ad un prezzo più vantaggioso rispetto a quello di mercato. Detta attività illecita consentiva agli indagati un guadagno immediato nonché la dissimulazione dell’origine illecita di beni che per loro natura, trattandosi di materiale per costruzioni, non è facilmente identificabile non avendo contrassegni distintivi.

A dimostrazione dell’operatività criminale del gruppo sono stati effettuati diversi riscontri nell’ambito del presente procedimento penale, procedendo:

- all’arresto in flagranza di reato per furto di uno dei sodali;

- a ricostruire la pianificazione e l’esecuzione di ulteriori 2 furti ai danni di aziende edili nel territorio potentino che subivano un ingente danno economico;

- all’individuazione di ricettatori e imprenditori che si rivolgevano agli indagati per rifornirsi di impalcature e materiale da ponteggio.

Gli indagati, per i quali si ricorda vigere la presunzione di innocenza sino all’eventuale sentenza definitiva di condanna, si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ad esclusione di due nei cui confronti sono ancora in corso le ricerche. Gli accertamenti investigativi sono stati sviluppati nella fase delle indagini preliminari, in attesa di essere sottoposti al vaglio giurisdizionale durante li processo, nel contraddittorio con al difesa.



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP