CAPACCIO PAESTUM. Gaetano Paolino è il nuovo sindaco di Capaccio Paestum. Mentre lo spoglio è in fase di ultimazione, il vantaggio accumulato rispetto a Simona Corradino e Carmine Caramante è incolmabile. Il noto avvocato capaccese, vince al primo turno, con una percentuale del 57%, con Corradino a fermarsi al 31% e Caramante, che si è fermato all’11%. L'affluenza si è attestata sul 67,94%, con 12.487 votanti su 18.380 aventi diritto, in calo (72,64%) rispetto alla precedente tornata. 

Gaetano Paolino, 70 anni, è figlio del compianto Salvatore Paolino (già sindaco di Capaccio Paestum dal 1947 al 1952 e dal 1956 al 1960 nonché assessore provinciale ai Lavori Pubblici dal 1965 al 1970) e fratello di Paolo Paolino (anche lui primo cittadino capaccese nel biennio 1994-1995) e diviene il terzo componente della famiglia a diventare sindaco. Decano della categoria, è stato presidente dell’Ordine degli avvocati di Salerno ed è attualmente presidente dell’Unione regionale degli Ordini forensi. Vive a Salerno con la sua famiglia, dove ha sede anche il suo studio legale, ma nella città dei Templi è praticamente di casa. Paolino vince con 4 liste (Capaccio Paestum nel Cuore, Capaccio Paestum Sostenibile e Solidale, Capaccio Paestum Nuovi Orizzonti e Paolino Sindaco). 

“Pensiamo al futuro – le sue prime parole in esclusiva a StileTV, nel corso della live election condotta dall’editore, Alfonso Stile -  la trasparenza sarà al centro della nostra azione amministrativa. Gli elettori non vogliono atteggiamenti tracotanti, fino a questa mattina ho assistito a delle provocazioni che non dovrebbero mai esistere. Dobbiamo lavorare nell’esclusivo interesse del territorio”.

“Il segreto della vittoria? Io ho sempre pensato che bisogna rispettare le persone, è il segreto della democrazia partecipata, le persone mi hanno seguito, e c’è stata stima reciproca. Non vorrò mai parlare di cose negative, ma se ne parlerà nei luoghi istituzionali appropriati. Serve un rilancio fattivo delle attività, i cittadini sono tutti uguali, non ci saranno cittadini di serie A e di serie B. Necessario rilanciare l’immagine dell’attività del Comune di Capaccio Paestum anche sotto il profilo organizzativo”. 

“C’è tanto da fare, dico ai candidati che da oggi inizia una nuova avventura amministrativa, chi ha voglia di lavorare mi segue, avremo idee chiare, ci sono tanti piccoli problemi, ma con la buona volontà e competenza le cose si possono mettere a posto. Spero ci sia anche un momento di confronto con la Commissione d’indagine, magari incontrando anche il ministro Piantedosi. Sono anche io curioso di vedere gli atti. Per gli appalti, pretenderò che le imprese che hanno avuto le aggiudiche completino le opere”. 

Sui competitor: “Caramante mi ha fatto arrabbiare in campagna elettorale ma mi ha chiamato varie volte in passato per farmi candidare a sindaco. La Corradino è stata mia allieva per diversi anni, ognuno ha il suo carattere. Dico a Simona, siccome ha competenze, di venire a dialogare. Io sono stato molto chiaro: cerchiamo di risolvere i problemi, non di aggravarli. Non permetto altre speculazioni, perché significherebbe andare contro i cittadini, non contro di me”.

“Per la Giunta ho alcune idee, non ho una fretta impellente. Abbiamo bisogno subito di mettere mano alle manutenzioni in città, bisognerà tagliare l’erba, altrimenti i turisti che devono arrivare non avranno una bella accoglienza. Altro aspetto è la sicurezza sul territorio, anche quella stradale”.