NAPOLI. Ieri, presso il PalaVesuvio di Ponticelli, si è respirata un’atmosfera densa di impegno, passione e tradizione: si sono infatti svolti gli esami per il passaggio di cintura nera e dei relativi Dan, evento sempre molto atteso nel panorama delle arti marziali campane.Tra i protagonisti di questa giornata memorabile, spiccano con orgoglio Alessio Tambasco e Chiara Brenca, portacolori dell’ ASD Polisportiva Poseidon Karate e Kickboxing di Capaccio Paestum, guidata dal Maestro Ferdinando Polito. I due atleti hanno affrontato e superato brillantemente le prove, dimostrando tecnica, determinazione e spirito marziale. La cintura nera, nel karate, non rappresenta un traguardo, bensì un punto di partenza verso un percorso di crescita interiore e perfezionamento tecnico. È il simbolo di valori come il rispetto, la disciplina, l’umiltà e la perseveranza. La conquista della cintura nera non è solo un riconoscimento sportivo: rappresenta un’importante tappa anche dal punto di vista psicologico e della maturazione personale. Durante il percorso verso questa meta, l’atleta si confronta con le proprie paure, impara a gestire lo stress, rafforza la fiducia in sé stesso e sviluppa una profonda consapevolezza delle proprie capacità. È un cammino che forgia il carattere e che continua a influenzare positivamente ogni ambito della vita, anche al di fuori del tatami. L'evento si è svolto sotto l’egida della FIJLKAM, la Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, riconosciuta dal CONI come federazione sportiva nazionale. Superare questi esami non solo conferisce una qualifica importante, ma consente anche di accumulare punteggi validi nei concorsi pubblici, un aspetto che sottolinea l’importanza istituzionale e formativa del karate. Alle nuove cinture nere, il nostro applauso: che questo successo sia solo l’inizio di un cammino ricco di soddisfazioni e crescita. Oss!