PAESTUM. Un connubio di bellezza e armonia tra le vestigia del passato e le note del presente. È iniziata il 21 giugno 2025, nella suggestiva cornice del Tempio di Nettuno a Paestum, la rassegna musicale “San Pietro a Majella en plein air”, promossa dai Parchi archeologici di Paestum e Velia, in collaborazione con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli, tra le istituzioni musicali più antiche e prestigiose d’Europa. Tre nuovi appuntamenti, in programma tra luglio e agosto, porteranno ancora una volta la grande musica nei luoghi simbolo della Magna Grecia, trasformando Paestum e Velia in palcoscenici a cielo aperto.
“Accogliere la musica tra le colonne di Paestum e nei paesaggi carichi di storia di Velia, è un’occasione per riscoprire questi luoghi sotto una luce diversa. – dichiara il Direttore dei Parchi, Tiziana D’Angelo - Non solo testimoni del passato, ma spazi vivi, capaci di parlare al presente. La rassegna “San Pietro a Majella en plein air” nasce proprio da questa visione: unire l’eccellenza della formazione musicale italiana con la potenza evocativa del nostro patrimonio archeologico, generando un dialogo aperto tra arti, epoche e generazioni. Un intreccio di linguaggi che si incontrano e si amplificano a vicenda, nel tempo e nello spazio.”
Tre appuntamenti tra jazz, sinfonica e grande repertorio cameristico. Si comincia il 5 luglio a Paestum, con un’esplosione di ritmo e colore: protagonista sarà la Big Band del Conservatorio, diretta da Marco Sannini, punta di diamante del Dipartimento Jazz. Una formazione d’impatto, composta da giovani talenti affiancati da docenti e professionisti, che porterà nel cuore dell’area archeologica di Paestum un repertorio che va da Count Basie a Duke Ellington, passando per reinterpretazioni contemporanee. Un’occasione per ascoltare il jazz nella sua forma orchestrale più energica, con arrangiamenti capaci di dialogare con il paesaggio sonoro senza tempo delle antiche rovine.
Il 19 luglio, sempre a Paestum, sarà invece il momento della grande musica classica. Sul palco, allestito tra le testimonianze dell’antica Paestum, salirà l’Orchestra del Conservatorio San Pietro a Majella, diretta da Stefania Rinaldi, con Lino Costagliola al pianoforte. Il programma abbraccerà tre capolavori della tradizione europea: l’ouverture La Molinarella di Niccolò Piccinni, ironica e brillante come la Napoli del Settecento; il Concerto n. 20 K.466 di Mozart, intenso e drammatico, uno dei più amati del repertorio pianistico; e infine la Sinfonia n. 2 di Beethoven, opera di transizione tra classicismo e romanticismo, composta in un periodo cruciale della vita del compositore. Una serata per ascoltare la storia attraverso le sue note più alte.
Gran finale il 19 agosto, nella cornice di Velia, con un appuntamento dedicato al fascino del flauto. L’Ensemble di Flauti San Pietro a Majella, diretto da Cristian Lombardi, proporrà un viaggio musicale “dal Barocco ai giorni nostri”, attraverso pagine di Vivaldi, Rossini, Pergolesi, Mozart, Borne e Cimarosa. Accanto ai giovani strumentisti, si esibiranno tre flautisti di fama internazionale: Francesco Loi, Massimo Mercelli e Salvatore Lombardi. Un programma che mette in luce le infinite possibilità timbriche e virtuosistiche di uno degli strumenti più antichi della musica occidentale.
La rassegna “San Pietro a Majella en plein air” è frutto della collaborazione tra i Parchi archeologici di Paestum e Velia e il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Il progetto è sostenuto dal Ministero della Cultura, Dipartimento delle Attività Culturali - Direzione Generale Spettacolo, nell’ambito del programma dedicato alla promozione dello spettacolo dal vivo nei luoghi della cultura statali. Un’iniziativa che punta a coniugare alta formazione artistica e valorizzazione del patrimonio archeologico, trasformando i siti storici in spazi di produzione e diffusione culturale.