POLLICA. Si terrà sabato 5 luglio, presso il Castello Vinciprova di Pollica, l'evento conclusivo del "Tour della Bigenitorialità", un convegno dedicato all'uguaglianza genitoriale e alla tutela delle relazioni familiari. L'appuntamento, che inizierà alle ore 19.00, rappresenta il culmine di un percorso nazionale ideato e condotto da Davide Vinciprova, Ambasciatore dell'uguaglianza genitoriale, e si propone di affrontare le criticità legate all'affido dei minori nelle separazioni.

Il convegno cilentano riunirà un panel di esperti di alto profilo, tra cui magistrati, avvocati, psicologi, mediatori familiari e associazioni di papà separati. L'obiettivo centrale dell'incontro è la presentazione della “Carta dell’Uguaglianza Genitoriale e della Tutela delle Relazioni Familiari”, un documento programmatico che chiede l'applicazione effettiva e non solo formale del principio di bigenitorialità, un diritto dei minori spesso disatteso nelle aule di giustizia. L'iniziativa è sostenuta anche dalla diffusione dello spot nazionale «INS?EME», che racconta con immagini e musica il valore di una presenza genitoriale paritaria.

Tra i protagonisti della tavola rotonda vi sarà la psicoterapeuta Annamaria Ascione, membro della "delegazione nazionale per l'uguaglianza genitoriale” oltre che responsabile del centro di psicologia “Anima Iris” di Pompei. La sua presenza sottolinea la necessità di un approccio integrato al tema, che non sia solo giuridico ma anche psicologico. "Un figlio non deve mai scegliere tra la mano del padre e quella della madre: la bigenitorialità è un diritto, non un privilegio", afferma la Dottoressa Ascione, sintetizzando lo spirito del convegno.

Membro del Comitato Tecnico-Scientifico di ASSIMEFAC, la Dottoressa Ascione porterà la sua esperienza clinica e di mediatrice familiare: "Mettere i minori al centro significa assicurare loro un equilibrio affettivo stabile con entrambi i genitori, prima, durante e dopo la separazione", spiega la psicoterapeuta, che definisce la mediazione familiare "un percorso di prevenzione e gestione costruttiva del conflitto" e non un semplice ripiego.

L'evento del 5 luglio si pone dunque come un momento fondamentale per promuovere una nuova cultura giuridica e sociale che garantisca la piena corresponsabilità genitoriale, chiudendo in Campania un tour che ha già toccato numerose città italiane.