SERRE. La Polizia Municipale di Serre, su delega dei colleghi di Bergamo, ha concluso un'importante indagine che ha portato alla denuncia di due cittadini italiani, residenti nel nord Italia, accusati di truffa assicurativa. L'operazione ha permesso di smascherare un sistema fraudolento che ha colpito numerosi automobilisti in provincia di Salerno e non solo. Le indagini sono partite dalla denuncia di due cittadini di Serre e hanno portato alla luce un raggiro ben congegnato. I truffatori pubblicavano annunci accattivanti su noti siti di comparazione online, tra cui facile.it, proponendo polizze RC Auto a prezzi molto convenienti. Le vittime venivano poi contattate tramite WhatsApp e invitate a cliccare su un link per il pagamento. A seguito del versamento, la polizza veniva attivata, ma solo per poche ore, per poi essere bloccata. I malcapitati, ignari di quanto stesse accadendo, si ritrovavano a circolare senza copertura assicurativa. Uno dei casi più significativi riguarda un giovane di vent'anni di Serre, fermato a un posto di blocco dei Carabinieri. L'auto del ragazzo è stata sequestrata dopo che i controlli hanno evidenziato la mancanza di una valida copertura assicurativa. Solo in quel momento il giovane ha scoperto di essere stato truffato. La Polizia Municipale di Serre ha raccolto decine di denunce, non solo da parte dei cittadini locali ma anche di automobilisti di Campagna, Altavilla Silentina, Albanella e Oliveto Citra, oltre a molti altri residenti nella provincia. Tutta la documentazione raccolta è stata inviata alla Procura della Repubblica di Bergamo, che sta coordinando le indagini per individuare e perseguire i responsabili. Questo caso sottolinea l'importanza di verificare sempre la validità delle polizze assicurative e di diffidare da offerte che sembrano troppo vantaggiose per essere vere, specialmente se richiedono pagamenti tramite canali non ufficiali.