Giudiziaria
ESCLUSA LA FONDAZIONE
ESCLUSA LA FONDAZIONE
Omicidio Vassallo, seconda udienza a Salerno: ecco le parti civili ammesse
Antonio Vuolo
17 ottobre 2025 15:15
Eye
  374

SALERNO. Seconda udienza, stamane, presso il Tribunale di Salerno, sull’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, che vede indagati l’ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo, l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, l’imprenditore di Scafati Giuseppe Cipriano e l’ex collaboratore di giustizia Romolo Ridosso, accusati di concorso in omicidio con metodo mafioso. Il quinto indagato è Giovanni Cafiero, che risponde di traffico di droga. Nel corso dell’udienza, sono state ammesse come parti civili diverse istituzioni e associazioni, mentre è stata esclusa la Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore poiché nata successivamente al fatto di cronaca.

Il gup Giovanni Rossi ha ammesso la costituzione di parte civile, oltre agli otto familiari, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro della Giustizia, Ministero dell'Interno, Regione Campania, Provincia di Salerno, ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Partito Democratico (PD), Comune di Pollica, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Avviso Pubblico, Polis (Associazione per la legalità) e Bruno Humberto Damiani, ingiustamente indagato in passato per l’omicidio di Vassallo.

Non sono state ammesse, oltre alla Fondazione Vassallo, anche Legambiente Campania e il locale circolo Mediterraneo Pollica, Città Slow, l’associazione Emergenza Legalità e l’Asmel. La prossima udienza si terrà il 14 novembre quando si aprirà il dibattito tra pubblica accusa e parti civili, e potrebbe arrivare anche la decisione del Gup sulla richiesta di rinvio a giudizio. Angelo Vassallo fu ucciso la sera del 5 settembre 2010 con nove colpi di pistola mentre rincasava. Secondo la Dda di Salerno, Vassallo aveva scoperto un traffico di droga importante e sarebbe stato quindi ucciso per impedirgli di denunciarlo. Due ancora, inoltre, sono i filoni investigativi aperti, uno sul traffico di droga e quello per individuare l’autore materiale del delitto. Dopo anni di indagini, veleni e depistaggi, la prima vera e propria svolta è arrivata a novembre dello scorso anno con gli arresti di Cagnazzo e degli altri indagati, successivamente scarcerati per il venir meno delle esigenze cautelari.

"Oggi rappresenta una giornata storica non solo per il Cilento, per Pollica e per la Campania, ma per l’intera Italia. Per la prima volta, ben quindici associazioni e parenti delle vittime si sono costituite parte civile in un processo per omicidio, segnando una pietra miliare nella storia giudiziaria del nostro Paese. Questa partecipazione così ampia rafforza l’azione di chi, come amministratori e servitori dello Stato, si impegna quotidianamente per la legalità. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, pur non essendo stata ammessa come parte civile a causa della sua costituzione successiva all’omicidio, accoglie con serenità questa decisione. L’essenziale, come sottolineato dai rappresentanti della Fondazione, è la presenza dello Stato, rappresentato dalla Presidenza del Consiglio, dal Ministro dell’Interno e dal Ministro della Giustizia. È questa presenza che dà forza al percorso giudiziario, oggi ancora nella fase predibattimentale, e che entrerà nel vivo a partire da gennaio. Le sensazioni al termine dell’udienza sono ottime. Si comincia a delineare chiaramente il percorso di questo processo. Le parti civili ammesse, e quelle escluse per ragioni tecniche, rappresentano un passo importante verso la verità. La Fondazione è nata dopo l’omicidio di Angelo, ed è logico che non sia stata ammessa, ma questo non cambia la sostanza del nostro impegno. In quindici anni abbiamo preparato un grande tavolo della legalità: oggi vi si sono accomodati il giudice, il pubblico ministero e le parti civili. Questo è l’inizio di un cammino di giustizia e dignità per il nostro Paese.” A dirlo è il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Dario Vassallo.

Oggi un intero paese si è costituito parte civile. Abbiamo dato una lezione di legalità. Il giudice ha condotto l’udienza con equilibrio e rispetto, e il procedimento sta procedendo con giusta rapidità: il 14 novembre ci ritroveremo nuovamente qui per l’ultima fase iniziale, in vista del dibattimento previsto per gennaio 2026. In quelle 80.000 pagine di atti c’è un mondo, fatto di verità nascoste e di persone che pensavamo amiche e che invece si sono rivelate altro. Ringraziamo la magistratura, i ROS, il GICO: lo Stato ha finalmente fatto lo Stato.” A dirlo è il Vicepresidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Massimo Vassallo

Riguardo agli imputati, la Fondazione ribadisce il massimo rispetto per il principio di innocenza, ma richiama con fermezza alla responsabilità e al decoro: “Non siamo in una curva da stadio. Si parla di un uomo ucciso con nove colpi di pistola. Qui c’è il dovere di rispettare lo Stato e la giustizia. Ognuno ha un ruolo, noi siamo parte civile, loro sono imputati. Tra questi ruoli c’è un abisso che non va dimenticato.” Arrivare al processo non era scontato. Vi era il rischio di prescrizione, ma oggi si apre una strada che restituisce dignità a un intero Paese. La Fondazione Angelo Vassallo continuerà a seguire ogni passo di questo percorso, con la determinazione di sempre, affinché il sacrificio del Sindaco Pescatore non sia mai dimenticato e affinché la verità emerga, fino in fondo.”

Nel corso della seconda udienza del procedimento preliminare per l’omicidio del sindaco Angelo Vassallo, svoltasi oggi presso il Tribunale di Salerno, il Comune di Pollica è stato formalmente ammesso a costituirsi parte civile nel processo. "Si tratta di un risultato significativo, che riconosce la piena legittimazione del Comune di Pollica a partecipare, in maniera attiva e responsabile, a un percorso di verità e giustizia che riguarda tutta la nostra comunità. È anche il frutto di un lavoro meticoloso svolto insieme all’avvocato Demetrio Fenucciu, che ha curato con competenza e sensibilità la nostra istanza di costituzione", dichiara il sindaco Stefano Pisani.

L’ammissione del Comune è stata accolta con soddisfazione dall’Amministrazione, che sottolinea l’importanza di un approccio fondato su basi giuridiche solide e su una documentazione chiara e coerente. "Questo passaggio ci consente di essere parte diligente nel procedimento, per sostenere la magistratura e contribuire con senso civico e istituzionale a un cammino che non è solo giudiziario, ma anche di memoria e responsabilità. Proseguiamo, forti di una legittimazione che premia la serietà del lavoro svolto e la volontà di mantenere viva l’eredità morale di Angelo Vassallo", aggiunge Pisani.

Libera, rappresentata dall'Avvocato Giulio Vasaturo, è stata ammessa come parte civile nel  processo per l'efferato omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica-Acciaroli, assassinato il 5 settembre 2010. 

L'ordinanza di oggi - commenta Libera in una nota- che accoglie la nostra richiesta e' un segno concreto di vicinanza alla famiglia di Angelo e alla comunità di Pollica per chiedere verità e giustizia.  Seguiremo le fasi del processo, che si avvia ora ad entrare nel vivo, provando a testimoniare anche con i nostri corpi una scelta di campo, che è quella di chi decide di stare dalla parte delle vittime e dei loro familiari, dalla parte della giustizia e della verità. Lo dobbiamo ad Angelo, alla sua famiglia, alla nostra terra. Siamo convinti che ricostruire i tasselli di un omicidio, accertare la verità su gravi fatti delittuosi di matrice mafiosa significa anche restituire alla comunità e ai suoi cittadini quanto è stato loro rapinato: cioè il diritto di vivere in una terra libera, nella quale il valore della parola, della denuncia, della solidarietà, della legalità devono trovare piena affermazione. “

L’Anci è ufficialmente parte civile nel processo per l’efferato omicidio di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore di Pollica – Acciaroli, assassinato il 5 settembre 2010. L’ordinanza di ammissione come parte civile rappresenta un segnale significativo per tutti gli amministratori locali

L’assassinio di Angelo Vassallo, esempio di integrità, profondo attaccamento al territorio e strenua difesa della legalità, è stato un dramma per tutto il Paese. Un colpo inferto non solo ai cittadini di Pollica, ma a tutti i sindaci che, con dedizione quotidiana, fatica e spesso rischi personali, si adoperano per il bene delle proprie comunità, specialmente nei momenti più critici. La forte richiesta di giustizia e di piena verità proviene da ogni angolo d’Italia,” ha sottolineato il presidente dell’Anci, Gaetano Manfredi.

“Proprio per accogliere l’appello unanime del Paese, l’Anci aveva scelto di chiedere la costituzione di parte civile. L’ordinanza di oggi che accoglie la nostra richiesta è un segnale importante. Attraverso la nostra presenza in aula, intendiamo ribadire la solidarietà di tutti i sindaci e delle loro popolazioni a un uomo coraggioso come Angelo Vassallo, che ha sacrificato la vita per la sua terra, e sostenere con forza l’imprescindibile necessità di verità e giustizia. Il ricordo di Angelo Vassallo – ha concluso il presidente dell’Anci – sarà un faro costante nei nostri cuori e nel nostro operato di ogni giorno”.



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP