CAPACCIO PAESTUM. Buoni pasto erogati ad un dipendente in quiescenza. La Corte dei Conti scrive e chiede lumi al Comune di Capaccio Paestum. La Procura regionale, con decreto istruttorio a firma del sostituto procuratore generale, ha richiesto documenti e informazioni all’ente civico capaccese in merito ad una presunta ipotesi di danno erariale, derivante dall’indebita erogazione di buoni pasto ad un ex funzionario comunale, il quale, dopo essere andato in pensione, avrebbe comunque continuato a svolgere attività di tutoraggio a titolo gratuito presso il municipio, beneficiando però di buoni pasto dal 2019 ad inizio 2025.
I magistrati contabili, oltre alla ricostruzione del ruolo specifico e del profilo d’inquadramento del dipendente, hanno richiesto anche il conteggio complessivo di tutti gli eventuali benefit erogati in suo favore dopo il pensionamento, al fine di valutare se procedere al recupero delle somme indebitamente liquidate o all’archiviazione dell’istruttoria laddove non dovesse emergere alcuna infrazione o illegittimità.