CASTELLAMMARE DI STABIA. Dove sono finiti i lupi di Biancolino? Feroci, voraci per un paio di mesi tra Carrara ed il Partenio mentre oggi mansueti e dimessi a Castellammare. Sarà pur vero che in campo ci sono anche gli avversari. E le vespe di Ignazio Abate, con la famigia di stanza nell’Irpinia, sono riuscite a creare la trappola giusta ai piedi del Faito puntando su un’aggressione sistematica e lasciando pochissimi margini di manovra a Sounas e Palmiero ridimensionati in fase d’organizzazione. Due corner di Maistro hanno prodotto le due reti dei gialloblù che innescano il sorpasso in classifica. Al momento la Juve Stabia è quinta in classifica rimpiazzando proprio l’Avellino sceso all’ottavo posto. Abate recupera Candellone in tempo per il derby ed il capitano risponde con la solita prestazione battagliera fatta di malizia e generosità reggendo ad un duello che sembrava impari per il discorso fisico contro il gigante Simic, non lontano dai due metri di statura. Con Varnier in difesa poi la costruzione dal basso sale sensibilmente di livello. I muscoli di Correia in mediana, opposti a quelli di Kumi, hanno creato spazi importanti nella proposta offensiva urtando le certezze di un Avellino apparso anche presuntuoso. Al minuto 39 la prima stoccata delle vespe è di Mosti che raccoglie da calcio d’angolo il pallone e picchia con un gran sinistro dai 25 metri che ghiaccia Iannarilli. Tre minuti più tardi è Bellich col ginocchio a dare il raddoppio alla Juve Stabia: 2 a 0 per le vespe. Nel secondo tempo entrano Insigne, Crespi, Lescano, Besaggio per animare le manovre offensive dei lupi ma la Juve Stabia è resiliente registrando pochissimi momenti di appannamento nella ripresa: elemento evidentemente curato con attenzione da Abate che più volte ha segnalato la poca concentrazione dei suoi ragazzi nelle seconde parti delle partite. Al 64’ le occasioni più ghiotte degli irpini sono su un cross di Roberto Insigne - che poi sarà anche espulso per un brutto intervento su Bellich in chiusura di gara - per il colpo di testa di Crespi deviato da Confente e sul tap in mancato conseguentemente da Besaggio.