SALERNO. Si terrà venerdì 7 e sabato 8 novembre la XXIV edizione delle “Giornate della Scuola Medica Salernitana”. Un doppio appuntamento che prevede, il 7 novembre alle 15.30 nell’aula Buonocore dell’Università degli Studi di Salerno, la consegna dei “Premi internazionali Scuola Medica Salernitana” e il Giuramento di Ippocrate dei neolaureati iscritti agli Albi in Medicina e Odontoiatria. Sabato 8 novembre, a partire dalle ore 9.00, al Grand Hotel Salerno si terrà il simposio internazionale dal tema “Età d’oro – Salute di ferro”.
Saranno il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, Giovanni D’Angelo, e il rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Virgilio D’Antonio, a introdurre, il 7 novembre alle 15.30, la Cerimonia di consegna dei premi internazionali. Sette i premiati: Antonio Federico, prof. emerito di Neurologia all’Università degli Studi di Siena; Giovanni Scapagnini, prof. Ordinario di Nutrizione all’Università degli Studi del Molise; Laura Cason, giornalista del Tg1 che da anni racconta il mondo della sanità. E ancora, nell’ambito del settore odontoiatrico: Gilberto Sanmartino, direttore della Scuola di specializzazione in Chirurgia odontostomatologica all’Università Federico II di Napoli, che riceverà il “Premio alla carriera”; Carlo Ghirlanda, presidente nazionale A.N.D.I., che riceverà il premio “Odontoiatra dell’anno”. Infine, saranno premiati Bruno Ravera e Giuseppe Pistolese, presidenti emeriti dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. A seguire, si terrà il Giuramento di Ippocrate dei neolaureati iscritti all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Saranno circa 200 i nuovi medici a prestare il solenne giuramento che segna il loro ingresso nella professione.
All’evento sono stati invitati: Mons. Andrea Bellandi, arcivescovo metropolita della Diocesi di Salerno – Campagna – Acerno; Francesco Esposito prefetto di Salerno; Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno e presidente della Provincia di Salerno; Rocco Alfano, procuratore aggiunto del tribunale di Salerno; Annibale Alessandro Puca, direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola medica salernitana”; Ciro Verdoliva, direttore generale A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno; Gennaro Sosto, direttore generale Asl Salerno; Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania.
Sabato 8 novembre, con inizio alle ore 9.00, presso il Grand Hotel Salerno si terrà il simposio internazionale dal tema “Età d’oro – Salute di ferro”. La scienza dell’invecchiamento sano”. Tre le sessioni del convegno che vedranno la partecipazione di alcuni dei medici più esperti sull’argomento, professionisti impegnati in Italia e all’estero, da Milano a Campobasso, da New Orleans a Boston. Sedici gli interventi previsti, ognuno dei quali affronterà il tema da una prospettiva diversa. Tre le letture magistrali in programma: “Prevenzione è rivoluzione”, a cura di Silvio Angelo Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano; “Nutrigeroscienza: verso protocolli operativi per prolungare la durata della salute”, a cura di Giovanni Scapagnini, prof. ordinario di Nutrizione all’Università degli Studi del Molise; “Le malattie neurodegenerative e la salute del cervello: aspetti patogenetici, terapeutici e preventivi”, a cura di Antonio Federico, prof. emerito di Neurologia all’Università degli Studi di Siena.
"Siamo giunti alla XXIV edizione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana, una iniziativa partita nel 2000 che sottolinea l’impegno costante dell’Ordine dei Medici nel ricordo del valore storico e attuale della Scuola Medica Salernitana, prima scuola medica occidentale – dichiara il presidente Giovanni D’Angelo - L’edizione di quest’anno è stata formulata tenendo conto dell’importanza e della grande attualità che il processo di senescenza oggi occupa nella assistenza e organizzazione sanitaria. Il messaggio che vogliamo veicolare attraverso il simposio è che vi è un decorso naturale nel progressivo invecchiamento. Che, però, se vissuto in un ambiente salubre e se accompagnato da un’attenta politica di prevenzione e da uno stile di vita sano tanto nell’alimentazione quanto nelle abitudini quotidiane, può permettere di vivere la senescenza come una “età dell’oro”".