EBOLI. In seguito agli scontri tra ultras di Battipagliese ed Ebolitana, venute a contatto sabato scorso sulla A2 del Mediterraneo, i due club giocheranno la prossima gara casalinga a porte chiuse. Le zebrette affronteranno, domani, il Solofra al “Provenza” di Macchia di Montecorvino Rovella senza tifosi; sempre domani gli eburini sfideranno il Castelpoto in un “Dirceu” deserto.
IL COMUNICATO DELL’EBOLITANA
“Con profondo rammarico apprendiamo la decisione di far disputare la gara di campionato di domani, domenica 14, a porte chiuse, al fine di evitare possibili scontri tra le tifoserie di Ebolitana e Battipagliese, in seguito ai gravi episodi verificatisi in autostrada lo scorso sabato. Riteniamo questa decisione ingiusta e iniqua. I tifosi dell’Ebolitana non hanno causato alcun incidente, ma hanno solo reagito a una aggressione premeditata, avvenuta mentre sul pullman erano presenti anche adulti e bambini. Ciò che più ci preoccupa è il precedente che si viene a creare: se per danneggiare una squadra – come l’Ebolitana, oggi prima in classifica, frutto di importanti investimenti e simbolo sportivo di una città di circa 40.000 abitanti, peraltro nell’anno del centenario della società e con una tifoseria che ha sempre tenuto comportamenti esemplari – basta organizzare violenze lontano dagli stadi per privarla del proprio pubblico, allora si supera un limite che mette in discussione i principi di equità e democrazia nello sport. Pur prendendo atto della decisione delle Autorità e adeguandoci con senso di responsabilità, comunichiamo che, qualora situazioni analoghe dovessero ripetersi, la società si vedrà costretta a ritirare la squadra dal campionato, perché il calcio senza tifosi non ha senso. L’Ebolitana Calcio 1925 continuerà a difendere i propri valori, la propria gente e il diritto di vivere il calcio in modo sano e civile”.