GELBISON, ALESSANDRO ERRA AVRA’ TUTTI A DISPOSIZIONE DOMENICA CONTRO IL NOTO
Nessun particolare dubbio assale Alessandro Erra nel procedere alla scelta del 4-4-2 da schierare domenica contro il Noto. Da verificare c’è solo l’intenzione o meno di far ritornare dal primo minuto due calciatori che per larga parte della stagione hanno conservato una maglia da titolare. In difesa, Magliocca riprenderebbe possesso della sua fascia, con Mustone sull’altro versante e la coppia Pascuccio-Manzo a controllare la zona centrale a protezione di Spicuzza. A candidarsi per un posto c’è anche Liguori. A centrocampo, Manzillo e capitan Pecora saranno chiamati a fornire fosforo e qualità, ed in questo reparto le scelte non mancano ad Erra, perché l’altro che sembrava titolarissimo, ovvero Grimaudo, si sta lentamente riprendendo dai problemi accusati, ma nel frattempo chi è subentrato, gli under Passaro e Viciconte, ha fatto in pieno il proprio dovere. Di Filippo, schierato in difesa domenica ad Acireale, scalerà più avanti. C’è poi la parte dedicata all’attacco, il reparto che sembra avere già due maglie assegnate. Come sempre la dieci verrà indossata da Galantucci, galvanizzato dall’essere giunto in doppia cifra, mentre la nove sarà esclusiva di Pape Ousmane Senè, anch’egli a segno al “Tupparello”.
GELBISON, L’AVVERSARIA: IL NOTO
Il 9 dicembre, dopo questo gol di Luca Pecora, il Noto chiudeva la classifica con soli sei punti ottenuti in quindici giornate. Sembrava una sentenza già scritta per i granata di Giancarlo Betta, già colpiti peraltro da una penalizzazione di tre punti. Con la retrocessione in Eccellenza dietro l’angolo, la dirigenza siracusana, il patron Giovanni Musso scelse di affidarsi all’esperienza del direttore sportivo Antonio Ciccarone, chiamato a rifare in pochi giorni la squadra. Con gli inserimenti tra gli altri di Astarita e Nigro in difesa e di Pignatta e Trimarco in attacco, il Noto ha preso letteralmente a volare. Considerando il girone di ritorno, soltanto l’Acr Messina ha fatto meglio dei granata. 34 i punti raccolti dalla capolista di Gaetano Catalano, considerando anche il punto in meno tolto dalla Commissione Disciplinare. Dietro, ad una sola lunghezza, c’è il Noto. A partire dallo 0-0 interno contro il Licata, trentatre punti frutto di dieci vittorie, due pareggi e due sconfitte. Un ruolino da primatista, con un filotto di sei successi di fila che ha fatto poi la differenza. La squadra di Betta è inoltre in serie positiva da cinque turni, con quattro vittorie consecutive. L’ultima, quella contro la Vibonese, festeggiata in modo particolare, perché ha portato per la prima volta il Noto fuori dalla zona play-out. Un biglietto da visita assolutamente straordinario, con l’entusiasmo granata che si riverserà domenica al “Morra” di Vallo della Lucania.
AGROPOLI, ABBONDANZA DI SCELTE PER FRANCO DELLISANTI
Con il rientro di Sosero l’Agropoli dispone di un’altra opportunità per diventare ancora più pericolosa a Vibo Valentia. Franco Dellisanti, che farà a meno soltanto di Landolfi squalificato, studierà la miglior disposizione possibile nel 4-4-2 che si opporrà alla Vibonese di Antonio Soda in forte ascesa, soprattutto tra le mura amiche. Possibile, al di là del modulo, l’affidarsi ad un atteggiamento più conservatore. In questo Dellisanti potrebbe nuovamente scegliere Capozzoli dal primo minuto come esterno sinistro e riproporre Ragosta in posizione più avanzata, vista anche la doppietta dell’ex Pro Cavese che ha steso domenica scorsa il Palazzolo Acreide. Per la difesa non ci sono dubbi al momento sulla conferma del quartetto base, con Capozzi tra i pali, Altobello e Montano ad agire sulle fasce e con Ruggieri e Parisi cerniera centrale chiamata ad opporsi alla voglia di gol, in primis, di Gennaro Marasco. Abbondanza di opzioni e scelte a centrocampo, dove l’altro quartetto verrà formato scegliendo tra Giraldi, Ottonello, Formidabile, D’Attilio e i già citati Capozzoli e Sosero. In avanti a far coppia con Ragosta, nel ruolo da prima punta, Margiotta sembra in vantaggio sull’under Santaniello.
AGROPOLI, L’AVVERSARIA: LA VIBONESE
Solo le prime due in classifica, l’Acr Messina e il Cosenza, oltre al Licata, che vinse al “Razza” di Vibo Valentia lo scorso 11 ottobre, sono riuscite a sbancare lo stadio dove la Vibonese di Antonio Soda è riuscita a costruirsi gran parte delle possibilità di giocarsi, a 270 minuti dal termine, l’accesso ai play-off, con il Savoia distante soltanto due punti. Quarantasei punti, ed un cammino fatto di alti e bassi per una realtà scesa in serie D dopo la retrocessione dalla Seconda Divisione. Un inizio incoraggiante e poi una fase troppo balbettante per restare agganciati al treno delle concorrenti per un posto al sole. La società ha sempre creduto nel progetto ed in Antonio Soda, non mettendolo mai in discussione. L’accelerata la Vibonese l’ha prodotta nel girone di ritorno con ventidue punti già conquistati rispetto ai venticinque totalizzati all’andata. Può migliorare lo score la compagine calabrese, che è riuscita ad approfittare di qualche passo falso dei torresi di Salvatore Amura per insidiare la quinta piazza, fornendo un passo veloce al suo percorso, con quattro vittorie consecutive ottenute contro Ragusa, Nissa ed Acireale ma con l’importante passaggio che sta nell’aver iniziato la serie andando a prendersi i tre punti nel derby del “San Vito” di Cosenza, rimontando l’iniziale svantaggio. La sconfitta di domenica a Noto non complica i piani, vista la contemporanea caduta del Savoia al “Giraud” contro la capolista Acr Messina. Per domenica, intanto, le porte del “Razza”, almeno quelle che conducono alla curva sud, verranno aperte gratuitamente ai tifosi, con oltre mille tagliandi distribuiti nelle scuole di Vibo Valentia. La Vibonese cerca il pienone per provare a centrare l’ingresso nei play-off.
BASKET, BCC AGROPOLI OROGIALLO: S’INFRANGONO A FONDI LE SPERANZE PLAY-OFF
Si chiudono a Fondi le residue speranze di play-off per la Bcc Agropoli Orogiallo. I cilentani del coach Antonio Paternoster avevano l’opportunità contro il fanalino di coda, di riprovare l’ultimo assalto all’ottavo posto, negli ultimi nove minuti da disputare nel recupero del match sospeso per presenza di condensa nel palazzetto laziale. Si ripartiva dal 53-52, e il Fondi è stato bravo ad allargare la forbice, chiudendo la partita sull’80-75. Va detto che Agropoli si è presentato all’appuntamento senza importanti perni del proprio roster. Fuori ben sette uomini, con Stijepovic e Di Capua costretti ad uscire per cinque falli, la Bcc Agropoli Orogiallo ha subito la voglia di successo del Fondi. Domenica prossima, intanto, penultimo atto della regular-season, con l’ultima trasferta stagionale, a Bisceglie. Quello che poteva essere uno scontro diretto per la conquista di un posto play-off diventerà la passerella finale per quel che concerne le esibizioni esterne, con il secondo campionato in cadetteria degli agropolesi che terminerà domenica 28 aprile contro Scauri al “Pala Di Concilio”.