AGROPOLI. E’ il momento più esaltante della storia del Basket Agropoli, dal 1966 ad oggi. Sono i giorni che conducono alla sfida di Scafati. In palio c’è il primo posto solitario. E per i cilentani del presidente Giulio Russo la soddisfazione è già esserci, andare a fronteggiare la corazzata del girone D della Divisione Nazionale B ad armi pari, o almeno a pari punti, come evidenziato da una classifica che sorprende, certo, ma che riempie di meriti il roster di coach Antonio Paternoster che prepara come sempre nella massima tranquillità i quaranta minuti del “Pala Mangano”. Il tutto dopo aver reagito alla grande al primo inaspettato schiaffo di Venafro, stendendo in modo netto Lanciano al “Pala Di Concilio” al termine di una prestazione perfetta, come aveva chiesto coach Paternoster ai suoi. A tornare su livelli mostruosi anche Davide Serino, con i 29 punti totalizzati, con Agropoli che ora mette nel mirino Scafati. La squadra dell’Agro teme la Bcc Agropoli ma punta sulle sue forze, sul fatto di essere la squadra da battere ma anche sul fattore campo per le ambizioni di riportare quanto prima Scafati nel gotha del basket nazionale.