AGROPOLI. Nessuna intenzione di lasciare l’Agropoli. Il presidente Domenico Cerruti ribadisce la volontà di proseguire la sua avventura alla guida della società biancazzurra ma fissa paletti per continuare la gestione anche nel prossimo anno. Insomma, senza maggior supporto, anche dal punto di vista della gente allo stadio, programmare la salita in Lega Pro è praticamente inutile. Questo il senso della comunicazione stampa di stamane di Cerruti, che giunge nel momento più alto della sua presidenza, con il terzo posto in serie D: “Sono disposto a confrontarmi a fine campionato con tutte le componenti, tutti sanno l’amore che nutro per l’Agropoli e per Agropoli, il Sindaco Alfieri è come un fratello così come il direttore Francesco Magna. Non farei calcio senza di loro, le mie parole sono state, come spesso accade, strumentalizzate e per questo voglio chiarire il mio pensiero. Non ho mai detto che voglio prendere questa o quella squadra ma che sono…corteggiato (si son fatti i nomi di Cavese e Taranto ndr), se così si può dire e questo mi lusinga perché significa che c’è stima per la persona e per il lavoro fatto. Ogni giorno leggo attacchi, più vinciamo e più sembra che facciamo danni, leggo di guerre interne, ma stiamo scherzando? Cosa accadrebbe se i risultati fossero altri non oso pensarlo. Sto valutando persino l’idea, se la SIAE me lo consente, di aprire i cancelli a tutti, gratis, vediamo se anche così non va bene”. Infine, Cerruti ribadisce la sua analisi: “Chiudo con il mio pensiero che vorrei fosse recepito esattamente: non ho alcuna intenzione di lasciare l’Agropoli, voglio portarla più in alto possibile quest’anno e poi, alla fine, confrontarmi con tutti per verificare se abbiamo fatto un buon lavoro o meno. Dal confronto trarrò le mie valutazioni”.