CASTELLABATE. La mattina di vent’ anni fa, il 30 maggio 1994, Agostino Di Bartolomei esce sul terrazzo di casa a San Marco di Castellabate e con un colpo di pistola mette fine alla sua vita. Il campione di Roma e Milan, protagonista anche della promozione della Salernitana in serie B del ’90, se ne va così, in silenzio, come era nel suo stile, esattamente dieci anni dopo la finale di Coppa Campioni persa con il Liverpool. A soli 39 anni decide di lasciare tutto e tutti dopo aver sofferto e non poco per essere stato dimenticato dal mondo del calcio. A distanza di tanti anni Di Bartolomei viene ricordato ancora oggi con affetto dai tifosi, a Roma come a Salerno e provincia. E nella notte, a Santa Maria di Castellabate, sono stati esposti due striscioni. “Indelebile il tuo ricordo, immensa la tua storia…Ciao Capitano” ed ancora “A volte per ricucire il filo della memoria basta un Ago”. Queste le frasi scelte nel luogo, Castellabate, dove Agostino si trasferì assieme alla moglie, Marisa De Santis, originaria della località cilentana e i figli, Luca e Gianmarco. Qui venne inaugurata il 28 dicembre del 2005, nella frazione San Marco, “Via Agostino Di Bartolomei” con la decisione presa dall’allora primo cittadino Costabile Maurano (nella foto sotto). Promotore dell’iniziativa fu l’editore di StileTV, Alfonso Stile.