AGROPOLI. Altri due rinnovi per l’Agropoli nella rosa che da lunedì inizierà il lavoro al “Guariglia” per il raduno prima del ritiro in Umbria, a Cascia. I delfini potranno contare anche per il prossimo anno di serie D sull’agropolese doc Gianmarco Landolfi e sul centrocampista Francesco Giraldi. Entrambi sono ormai delle bandiere per la tifoseria e punti fermi per la società del presidente Domenico Cerruti: “Ormai sono qui da tanto, è la mia città – spiega il difensore Landolfi - ciò non toglie che sono un calciatore come tutti gli altri con gli stessi obblighi e gli stessi diritti e doveri. la squadra era già forte e con i nuovi innesti siamo ancora più competitivi, inoltre c´è un gruppo consolidato, un gruppo di amici. Ci sarà molta competizione, come normale e io voglio giocarmi le mie chanches per mettere in difficoltà il mister come giusto che sia”. Conferma importante, in mediana, anche per il 25enne Francesco Giraldi, con l’ex Savoia ormai al terzo anno nel Cilento con la maglia biancazzurra: “Ormai sono agropolese di adozione – afferma il centrocampista - io sto bene, la mia famiglia anche e questa è la cosa più importante. Ormai ho un rapporto con la dirigenza che va oltre quello tra datore di lavoro e calciatore, si è creato un legame anche affettivo. E´ bastata una stretta di mano. Quest´anno vogliamo fare ancora meglio di quello scorso e, in questo senso sono arrivati giocatori molto forti. Faremo bene". Intanto si registra un addio nello staff dirigenziale. Riccardo Ronca, prezioso collaboratore nella passata stagione, con l’approdo in serie D all’Agropoli dopo l’esperienza con la Salernitana nei professionisti, ha risolto l’accordo con la società: “Ad Agropoli sono stato molto bene – afferma Ronca - integrandomi perfettamente con la città, i membri dello staff e i tifosi cui va il mio caloroso saluto e l´abbraccio di un amico. Cito Gianpaolo per tutti quanti e lo ringrazio per la stima. Una citazione particolare voglio farla per Aldo Astone, Giuseppe Capozzolo e Franco Tomei che mi hanno sostenuto sempre, dato supporto morale. Con loro mi lega un rapporto di amicizia che proseguirà nel tempo. Saluto i calciatori con cui ho condiviso ritiri, gioie e amarezze, insieme a loro lo staff tecnico e tutti quanti. Abbiamo deciso così di comune accordo per una serie di motivi che rimangono nella chiacchierata tra me e il presidente, quello che posso dire è che siamo, come normale, entrambi dispiaciuti come in ogni rapporto che termina ma è solo un arrivederci il che vuol dire che l´Agropoli, come io mi auguro, anzi, di cui sono sicuro, approderà in categorie nobili e consone alle ambizioni di Città e società”.