Erano stati ripresi nel 2007 i lavori del primo tratto della Fondovalle Calore Salernitano. La superstrada, attesa da oltre 20 anni, avrebbe agevolato il collegamento tra Vallo della Lucania e la Valle del Sele e valorizzato il patrimonio paesaggistico e culturale dei comuni attraversati dalla stessa: Aquara, Castelcivita, Controne, Serre e Postiglione. Poi la sospensione dei lavori lo scorso aprile nella frazione di Mainardi del Comune di Aquara, che dista 3,27 km dal medesimo comune cui appartiene. L’opera era stata affidata alle ditte ATI, Coger Spa, Raical Spa, Edrevea Spa (per una spesa complessiva pari a 43.898.836,42 euro) che oggi, però, riversano in condizioni economiche difficoltose. L’Assessore provinciale ai Lavori Pubblici ed all’Urbanistica, Marcello Feola, nei giorni scorsi, ha dichiarato “di esser vicini allo scioglimento del contratto con le imprese appaltatrici, visto che vi sono le condizioni, e che bisogna riformulare il progetto per poi aprire una nuova gara d’appalto”. Ritracciare questo nuovo iter comporterà, dunque, un ulteriore ritardo per la realizzazione della Fondovalle Calore. Un “prendi e lascia” partito nel lontano 1988, quando le messe in opera della strada ebbero inizio per poi essere sospese nel ‘92. Per il secondo tratto, infine, la Provincia di Salerno ha già presentato un progetto esecutivo e cantierabile alla Regione Campania.