CAPACCIO. La lottizzazione abusiva, realizzata in località Macchia d’Olmo, su un terreno di proprietà dell’assessore alle Politiche Agricole, Antonio Iannelli, sarà acquisita al patrimonio comunale degli immobili. A tale scopo, il Comune ha emesso un’ordinanza, con la quale viene annullato il permesso a costruire rilasciato a Iannelli il 6 febbraio del 2007 per la realizzazione di una casa rurale con annessi agricoli. Di fatto, è stata realizzata una lottizzazione abusiva. L’acquisizione sarà esecutiva entro 90 giorni, laddove non intervenga la revoca del provvedimento, su un eventuale ricorso al Tar di Iannelli. L’assessore, però, dovrà dimettersi dall’incarico. Nel caso di un ricorso infatti, si configurerebbe un’incompatibilità con l’incarico di assessore, considerata la lite pendente che si instaurerebbe con l’ente comunale. Dieci gli indagati nell’ambito dell’inchiesta che vede coinvolto Iannelli, tutti destinatari di un avviso di garanzia notificato agli inizi di marzo. Truffa, speculazione edilizia, lottizzazione abusiva, sono questi alcuni dei reati contestati agli indagati nell’ambito dell’inchiesta, avviata circa due anni fa, dalla Procura di Salerno, per abusivismo edilizio. L’indagine fa seguito agli accertamenti effettuati dalla polizia locale. Oltre all’assessore Iannelli hanno ricevuto l’avviso di garanzia: il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Carmine Greco; Anna e Immacolata Silvestro di Napoli, (proprietarie immobili); Pietro Guadagno (direttore lavori) di Capaccio; Luigi Merola (rappresentante ditta esecutrice dei lavori) di Capaccio; Pasqualino Colace (proprietario immobile) di Capaccio; Mario e Pasquale D’Amico (proprietari immobile) di Capaccio; Antonio Coccaro (tecnico redattore frazionamento terreno agricolo) di Agropoli.