PAESTUM. "Grandi progetti per proteggere la costa": questo il tema del convegno organizzato, presso l’hotel Cerere di Paestum, dal Centro Studi Socio-Economici “Paestum 2000”, presieduto da Rosario Catarozzi, in sinergia con il Centro Studi per la Difesa e la Sicurezza e l’Associazione “La Porta di Capaccio Paestum”, guidata da Lucio Conforti. I relatori hanno illustrato i benefici di un progetto che prevede un sofisticato sistema “a pennelli” per proteggere il litorale salernitano dall’erosione costiera, in grado anche di determinare un’efficace autoaccrescimento del litorale, nel tratto che va da Salerno ad Agropoli. L’opera è stata già candidato ad ottenere il relativo finanziamento, pari a circa 100 milioni di euro, dall’Unione Europea: a darne notizia durante il convegno è stato l’assessore provinciale alla Protezione Civile con deleghe alle Infrastrutture e Risorsa Mare, Antonio Fasolino, il quale ha assicurato che “il progetto ha già ricevuto un primo step di ammissibilità". Fasolino ha anche illustrato le prospettive attorno allo sviluppo del porto di Salerno. A presentare sia il grafico che le slides relativi all’intervento per la tutela della costa Lorenzo Criscuolo, responsabile dell'UT della Provincia di Salerno, e l’architetto Francesco Guida, funzionario Protezione Civile di Salerno. Al convegno hanno preso parte numerosi esponenti politici locali ed imprenditori del settore turistico balneare di Capaccio, tra cui anche Albertino Barlotti, Presidente del Consorzio Lidi di Paestum, gli assessori Consalvo e Liguori dei Comuni di Eboli e Battipaglia, i consiglieri comunali Roberto Voza, Giuseppe Mauro, Raffaele Barlotti e Leopoldo Marandino. Presenti anche il presidente del Consorzio di bonifica di Paestum, Vincenzo Fraiese con alcuni amministratori.