PERITO. Passeranno la Pasqua a casa le famiglie di Ostigliano, frazione del comune di Perito, costrette il 28 novembre del 2010, ad abbandonare le proprie abitazioni per i fronti franosi che si aprirono e minacciarono la loro incolumità, portando all’ordine di evacuazione del sindaco Edmondo Lava. Un ritorno alla normalità nel borgo dell’entroterra cilentano, dopo un Natale e i mesi invernali trascorsi all’insegna della paura, della poca tranquillità. Ora, Ostigliano e Perito attendono gli interventi sovra comunali, che, effettuati nei tempi giusti, con l’approssimarsi dell’estate, potrebbero definire in modo completo la già solerte opera condotta dall’amministrazione comunale. 100 mila gli euro spesi per la pulizia delle acque e dei solchi, il continuo monitoraggio effettuato e lo stato di allerta sempre alto. Queste le iniziative condotte, in primis, dal sindaco Lava senza l’ausilio, sinora, delle altre istituzioni, che seppure abbiano condotto sopralluoghi ed indagini nelle settimane immediatamente successive l’espressione acuta del dissesto idrogeologico,  stentano a fornire soprattutto i fondi per la realizzazione di strumenti che possano risolvere definitivamente la situazione. Edmondo Lava attende che una fetta dei 30 milioni di euro che dovranno essere impegnati nei comuni colpiti dal dissesto del novembre scorso, venga utilizzata per Perito, che intanto, dopo mesi difficili, torna lentamente alla normalità.