CAPACCIO. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, una nota stampa diffusa dal Capogruppo consiliare dell'Udc di Capaccio Paestum, Nicola Ragni (nella foto).

Il comportamento del sindaco Marino assomiglia sempre di più al suo linguaggio: incomprensibile. Solo pochi mesi fa egli aveva detto in Consiglio comunale, alla presenza anche di cittadini di Torre e Licinella, che niente sarebbe stato abbattuto ma che si sarebbe fatto un piano di recupero per la zona cercando di salvare tutto ciò che si poteva salvare anche perché la maggioranza degli abusi erano frutto di duro lavoro ecc, ecc…, tanto per prendere in giro i cittadini interessati con le solite bugie. Sulla “Città” di ieri 3 maggio leggo, invece, che gli abbattimenti saranno fatti ed anche presto perché vi sono sollecitazioni della magistratura e della prefettura. Possibile che la magistratura e la prefettura per alcuni abusi sollecitino e per altri no? L’interessamento della Procura avviene ogni qualvolta vi è una costruzione abusiva mediante l’emissione di apposita  ordinanza ad abbattere. Ma ciò non avviene soltanto nell’area di Torre e Licinella bensì in tutte le aree del territorio dove vengono commessi abusi. La richiesta della minoranza era basata proprio su queste considerazioni. Esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B o tutti i cittadini sono uguali? Perché si vuole infierire sui cittadini di Torre e Licinella graziando gli altri?  Le fandonie, quindi, non sono le nostre ma sono quelle che il sindaco della gente ci propina giornalmente cambiando opinione a seconda delle circostanze e dei cittadini presenti. Noi diciamo di salvare il salvabile attraverso un PUC serio che preveda una possibilità di salvezza per tutte le costruzioni abusive, non solo per quelle degli amministratori, dei loro parenti e dei loro amici, ma di tutti i cittadini di Capaccio, ed attraverso un piano di recupero serio dell’area della 220 fatto di concerto con la Sovrintendenza che, anche in questo caso, possa salvare tutto quanto c’è da salvare. Solo alla fine di questo percorso se ci sarà da abbattere si abbatterà e se ci sarà da confiscare si farà anche questo. Ma, in presenza di un piano serio, equilibrato ed imparziale, nessun cittadino avrà di che  lamentarsi per ciò che potrà accadere. In caso contrario, invece,  tutti avranno il diritto di parlare di interessi personali portati avanti dal sindaco e dall’amministrazione. Se poi il sindaco vuole continuare a raccontare  fandonie e vuole procedere con gli abbattimenti… si accomodi.

Nicola Ragni – Capogruppo Consiliare