BATTIPAGLIESE TRA RESCISSIONI E PROBLEMI SOCIETARI
Il pareggio, con rammarico, domenica pomeriggio a Campagna contro il Licata ed una situazione societaria che continua a versare in condizioni critiche. Non sono giorni facili in casa Battipagliese. Sul fronte tecnico, la dirigenza ha deciso di svincolare altri tre calciatori. Dopo Tortora è stato il turno di Serrapica, Caruso e Della Corte. Il presidente Cosimo Amoddio ha aspettato qualche cenno da parte dell’amministrazione comunale dinanzi alle lamentele e alla richiesta di maggiore supporto avanzata qualche settimana fa. Nulla sembra essersi mosso e neanche le voci di imprenditori vicini all’acquisizione delle quote societarie ha poi prodotto risultati. Resta il dato del campo che dopo il 3-3 con i siciliani parla di una Battipagliese vicina alla zona play-off, ma vicina a smantellare il progetto intrapreso in estate. La finestra di mercato ha fatto registrare soltanto uscite, ed una, abbastanza importante, sembra all’orizzonte. Sull’uomo simbolo delle zebrette, Ciro De Cesare, è piombato il Salerno Calcio che vorrebbe un ritorno nella sua città del Toro di Mariconda per spronare ancora di più l’ambiente salernitano e per trovare una valida alternativa al reparto offensivo.
GELBISON DA RECORD: MAI COSì TANTI RISULTATI UTILI IN SERIE D
Il record, personale, di Pasquale Santosuosso, fuso con quello attuale della Gelbison, rendono i rossoblu la squadra copertina del girone I della serie D. Nove risultati utili consecutivi, con il blitz di Noto che spedisce i vallesi nella piena lotta per un posto al sole. Nel gruppone, assieme alle altre, per un piazzamento play-off. Soltanto un mese fa un discorso del genere sarebbe stato quanto meno bizzarro. Ma l’effetto Santosuosso su Vallo della Lucania, inteso come ambiente, e sul gruppo, risvegliato da torpori e consapevolezze affievolite e con anche un pizzico di fortuna in meno, è stato devastante. Oltre ai numeri, già abbondantemente snocciolati, il merito dell’esperto trainer cilentano è stato quello di far rendere al massimo calciatori che sotto la passata gestione sembravano stentare. Uno di questi è sicuramente Senè. Il coloured rossoblu si è sbloccato. Un gol all’Adrano, poi il pareggio di Nola, ed ancora domenica il 2-1 di Noto. Punti pesanti e reti che sono servite per migliorare, eccome, il grafico. 22 quelli attuali dei vallesi, e se Santosuosso non vuol sentir parlare di play-off e fa gli scongiuri sul suo record, all’orizzonte prima della sosta c’è la ghiotta opportunità di produrre un altro slancio per la permanenza. Arriverà domenica a Vallo la penultima, il Sambiase. La Gelbison si presenterà senza particolari novità all’appuntamento, perché la settimana conclusiva della finestra di mercato non consegnerà altre entrate, dopo il ritorno in maglia rossoblu del centrocampista Gigi Anastasio.
CALPAZIO, INIZIA LA SETTIMANA DELLO STORICO MATCH DI CAVA
Il viaggio verso Cava e l’affascinante, storico incrocio con una delle società più blasonate della nostra provincia, anche se non si chiama più Cavese, parte oggi per la Calpazio. Che non solo affronta al “Lamberti” una delle formazioni più forti, ma addirittura si presenta al match con gli stessi punti di chi, in organico, oltre ad avere un manico esperto come Mario Pietropinto, è fornita di nomi altisonanti, ai quali sarebbe da aggiungere (manca solo la firma) quello del bomber Claudio Tranfa. I sette punti di distacco dalla capolista Agropoli, accumulati dopo il pareggio subìto al 94’ a Sarno, sembrano aver lasciato una coda polemica. Voci che rimbalzano da Cava de’ Tirreni parlano di possibili rotture all’interno dello staff dirigenziale. Ma soltanto due giorni fa la società metelliana ha ribadito di non voler mollare assolutamente la presa. E l’investimento su Tranfa ne sembrerebbe la riprova. Chi vive stati d’animo e sentimenti d’approccio all’incrocio completamente diversi è chi indossa la maglia granata e chi, appassionato di quei colori, vedrà l’avventura domenicale al “Lamberti” come l’attuale punto più alto della storia del calcio capaccese. La Calpazio del presidente Gennaro Rinaldi si gode la favola scritta sul campo dai ragazzi di mister Enzo Adinolfi. Sembra un sogno, ma nella realtà è tutto vero. Le ultime tre vittorie che sembravano alla portata sono state centrate. Mario Gorrasi ha rimpinguato il suo bottino nella classifica cannonieri, tutti hanno risposto alla grande ad un mini-ciclo che andava sfruttato e così è stato. Adesso i giorni di avvicinamento alla sfida del “Lamberti” serviranno a maturare emozioni ed ancora di più grinta e voglia di giocarselo fino in fondo questo sogno, che oggi verrebbe tradotto nel termine play-off, con una salvezza che ha bisogno soltanto di punti di ritocco per essere ufficialmente festeggiata.
AGROPOLI, DOMANI RITORNO DI COPPA ITALIA CONTRO LA PALMESE
In pochi giorni si deciderà il nostro destino. E’ un Ciccio Tudisco che pone obiettivi, quando tra mercoledì e sabato il suo Agropoli è chiamato a fare il doppio sforzo, in Coppa ed in campionato, prima di concedersi un Natale meraviglioso, con una semifinale conquistata ed una vetta confermata. I delfini iniziano la doppia sfida domani pomeriggio, al “Guariglia”, quando contro la Palmese basterà anche uno 0-0 per superare il turno della manifestazione tricolore. L’1-1 dell’andata è un bottino da preservare. Dopo il fischio finale ci sarà da pensare al match più atteso, sicuramente, in casa Agropoli ma anche in tutto l’ambiente. Sabato si andrà a Campagna. Arriverà il giorno dello scontro diretto alla diretta inseguitrice, il Montecorvino Rovella Campagna di Carmine Turco che vuole l’aggancio, recuperando i tre punti di distacco. Il compito sembra oggi più difficile rispetto anche soltanto ad una settimana fa. Per via delle rescissioni di calciatori importanti. Via De Stefano, Marciano e Napodano, con Tranfa pronto a traslocare a Cava. E poi le mancanze di Guerrera e Fiorillo per squalifica. Gli ultimi giorni di mercato potrebbero condurre a novità in ingresso, proprio per consentire a Turco di giocarsela ad armi pari. Elemento che manca al momento, vista la forza mostrata anche domenica scorsa dalla capolista, che ha steso il Faiano per 4-1, con un Di Giacomo sugli scudi, autore di una tripletta che lo porta al vertice dei bomber assieme a Gorrasi. Di Giacomo punta di diamante di un collettivo che ha dimostrato nuovamente tutta la sua lucentezza e qualità. Identità da non smarrire in queste 72 ore che potrebbero far volare definitivamente Agropoli.