Mano pesante del Giudice Sportivo nei confronti della Battipagliese dopo gli incidenti verificatisi all’esterno dello stadio “Guariglia” di Agropoli, domenica scorsa, che hanno portato all’arresto di cinque ultras bianconeri ed alla denuncia, a piede libero, di altri dieci per i disordini e gli scontri con i carabinieri davanti alla tribuna “Margiotta”. Alla società zebrata è stata comminata una multa di ben 1.500 euro, con l’obbligo di disputare, a porte chiuse, le prossime due partite di campionato interne. Tali sanzioni sono state emanate a seguito del rapporto della Procura Federale, la quale ha refertato testualmente che “circa trenta minuti prima dell’inizio della gara, sostenitori della Battipagliese, in campo avverso, si scontravano con le forze dell’ordine e ne seguiva il ferimento di un carabiniere”. Il provvedimento disciplinare costringerà, dunque, le zebrette a giocare senza pubblico le prossime gare casalinghe contro il Campagna ed il Giorgio Ferrini Benevento, ai quali si aggiungerà, sicuramente, anche lo scontro diretto con l’Ebolitana 1925. Pertanto, la Battipagliese, capolista del girone B di Eccellenza con tre lunghezze di vantaggio proprio sui cugini eburini, si ritroverà da “sola” proprio nella fase cruciale della stagione, e potrà ricevere nuovamente l’abbraccio della propria calorosa tifoseria, tra le mura amiche, solo all’ultima giornata di campionato, quando il “Sant’Anna” potrà riaprire i battenti contro il Baia 2006: ironia della sorte, sarà il 25 aprile, giorno della Liberazione, ma tutta Battipaglia si augura che lo sia in tutti i sensi, ossia anche quello della promozione diretta in serie D dopo tanti anni di purgatorio nelle categorie minori.

“Siamo amareggiati per questa sentenza – commenta il direttore sportivo bianconero, Franco Palo – ci aspettavamo delle sanzioni ma non una batosta simile. Paghiamo la responsabilità oggettiva, ma del resto una società dilettantistica cosa può mai fare per controllare i propri tifosi, visto che nemmeno in serie A ci riescono? Mi spiace soprattutto per i tifosi veri della Battipagliese, quelli che oggi la reggono a livello societario, ora impossibilitati a poter esprimere sugli spalti quella passione domenicale che ha fatto veramente da traino alla squadra in questo difficile campionato”. Perplesso anche il tecnico Santosuosso: “Dispiace per gli arresti e per il carabiniere ferito, per carità. Ma spiace anche il fatto che, alla fine, a pagare siano soprattutto i veri tifosi, quelli che stanno facendo miracoli. Gli scontri si sono verificati prima della partita ed all’esterno dello stadio, ma durante il derby le due tifoserie sono state esemplari dando prova di grande correttezza. Il calcio, soprattutto a questi livelli, ha bisogno dello spettacolo offerto dalla gente per andare avanti. Stadi a porte chiuse e campi neutri finiranno con distruggere tante realtà dilettantistiche”. Ad Agropoli, invece, le reazioni sono opposte. Tutta la città, sdegnata per il comportamento dei supporter battipagliesi, esprime all’unisono il dissenso per le sanzioni del Giudice, il quale, ad avviso di molti agropolesi, avrebbe dovuto adottare un provvedimento esemplare. Oltre alla beffa per i 100 euro di multa all’Agropoli per lancio di fumogeni, restano impagati i danni materiali allo stadio “Guariglia”, quantificati in circa tremila euro per la rottura di cancelli, reti di recinzione e servizi igienici, oltre a quello economico causato dal fatto che oltre 150 tifosi zebrati sono entrati senza pagare il biglietto approfittando dei disordini.