EBOLITANA, ESONERATO L’ALLENATORE GIACOMARRO: AL SUO POSTO VINCENZO MARINO

Fine dell’esperienza per Giacomarro sulla panchina dell’Ebolitana. Già esonerato dopo l’aggressione dei tifosi nello scorso gennaio, negli spogliatoi del "Dirceu", adesso per il tecnico siciliano arriva il benservito da parte della società biancazzurra. Gli eburini stanno colando a picco nella classifica del girone B del torneo di Lega Pro Seconda Divisione. La sconfitta, l’ennesima maturata a Fondi, ieri pomeriggio per 2-0, ha portato alla drastica decisione di allontanare Giacomarro, e di spedire la squadra in ritiro, a Telese. Nel beneventano giungerà oggi il sostituito, Vincenzo Marino. Il trainer ex secondo di Delio Rossi alla Salernitana durante gli anni d’oro granata è chiamato al non facile compito di far invertire la rotta agli eburini, sempre più sfilacciati e poco convinti di poter raggiungere la salvezza. Un ultima possibilità per l’Ebolitana per dare una scossa e poter sperare nella permanenza.

SALERNO CALCIO, CHE FIGURACCIA: LA CAPOLISTA PERDE SENZA LOTTARE A CIVITAVECCHIA

Una figuraccia. Il Salerno Calcio colleziona a Civitavecchia la seconda sconfitta stagionale, la prima fuori casa. Cambia nulla in classifica, perché Città di Marino e Porto Torres perdono la possibilità di avvicinarsi. Il +6 sui laziali resta ma in archivio va anche la bruttissima prestazione messa in campo al "Fattori" dagli uomini di Perrone, sospinti dall’affetto di 400 tifosi giunti nel Lazio e che vengono mortificati da un poker di attaccanti che continua a non pungere. L’assetto scelto da Perrone fa acqua da tutte le parti, non incide mai, tanto che tra Biancolino, De Cesare, Mounard e Caputo nessuno tira in porta. Il più pericoloso è Gustavo, che subentra al Pitone (che prende male la sostituzione) ma il resto è tutto un dominio assoluto del Civitavecchia, che ci mette anche parecchio a passare in vantaggio. Infatti, Sestito è bravo nel primo tempo a non capitolare, ma nulla può quando al 60’ per l’ingenuo fallo di Chiavaro su Suarez, Ruggero lo batte dal dischetto. T’aspetti una reazione del Salerno Calcio, invece niente. I salernitani non danno segni di vita, si consegnano ad un avversario tutt’altro che trascendentale. La rincorsa alla vittoria del campionato non subisce scossoni, ma la settimana che si apre è quella delle cose da rivedere nell’ambiente della capolista, apparsa l’ombra di sé stessa ed incapace di far vedere sul campo la propria forza e superiorità, acclarata dalla classifica ma non dalle prestazioni.

GELBISON-BATTIPAGLIESE, IL DERBY VA AI BIANCONERI: PROTESTE DEI ROSSOBLU

Va alla Battipagliese il derby del "Morra" di Vallo della Lucania. I bianconeri di Viscido sono i primi ad infliggere un dispiacere interno ad una Gelbison che schiuma rabbia e protesta soprattutto per una decisione presa dall’arbitro, Gozzi di Siena. Che sullo 0-0, sullo sfondo di una partita combattuta, assegna un giusto penalty ai vallesi, per un fallo di mano in area. Braca dal dischetto supera Loccisano, ma l’ingresso di un difensore delle zebrette porta Gozzi a decidere per la ripetizione. Loccisano respinge la seconda conclusione e Sica non riesce a ribadire in rete. L’episodio influisce sul decorso di una gara che comunque la Battipagliese merita di vincere, perché nel primo tempo si propone bene dalle parti di Spicuzza prima di trovare con Famiano il pertugio giusto per portarsi in vantaggio. Anzi, i bianconeri vanno anche vicini al raddoppio. L’estremo difensore rossoblu è miracoloso nel deviare in angolo sul piazzato. La Gelbison di Santosuosso, alla sua prima sconfitta interna dopo 21 partite da imbattuto, tra Eccellenza e serie D, prova a reagire ma è poco incisiva. Il derby prende una piega sostanziale, quando, nella ripresa, Panico prima trova il palo alla sinistra di Spicuzza e poi ribadisce in rete. I vallesi, anche sullo 0-2, non mollano. E al 72’ protestano ancora per un gol in fuorigioco fischiato a Maurizio De Cesare, che dalle immagini sembra però partire in linea. Restano venti minuti, che la Gelbison gioca con il cuore ma ancora poca precisione. Quando Senè la trova, è ormai troppo tardi. Inutile il suo destro ad incrociare che batte Loccisano. Il fischio finale premia una Battipagliese che si lancia addirittura in una corsa al vertice e costringe la Gelbison a rintracciare nel difficile impegno interno di mercoledì contro il Cosenza fondamentali punti salvezza.

SERIE D GIRONE I, CITTANOVA INTERPIANA VERSO IL RITIRO DAL CAMPIONATO

Si attende soltanto l’ufficialità, ma il Cittanova Interpiana, che ieri non si è recato ad Acri per giocare il derby calabrese, è vicino al ritiro dal campionato, dal girone I della serie D. Qualche mese fa il sequestro della società da parte della magistratura dopo le vicende legate alla ndrangheta che portarono alla cessione del titolo sportivo del Rosarno allo stesso Cittanova Interpiana. Che per effetto di quell’azione giudiziaria, si è trovata costretta ad operare senza un sostentamento economico. Trasferte effettuate utilizzando le autovetture, portando con sé colazioni a sacco. Calciatori che però non hanno fatto mai mancare il loro impegno, nelle ventitré partite disputate. 19 punti ottenuti, con l’ultimo posto al fianco della Nissa, ma anche tanto orgoglio pur sapendo di andare incontro ad una fine annunciata e prima della chiusura della stagione regolare. Adesso la mancata presenza nella partita di Acri. Da verificare cosa accadrà nelle prossime settimane. Il regolamento, in questo senso, parla chiaro. Dopo il terzo forfait scatta la radiazione, con le formazioni che beneficerebbero, tra queste la Gelbison attesa dal viaggio in Calabria tra qualche settimana, di tre punti a tavolino. Il ritiro del Cittanova Interpiana rischia, però, di falsare il campionato, giunto ormai nella sua fase cruciale.

FAIANO-CALPAZIO 0-3, PRIMA VITTORIA DEL 2012 PER I GRANATA

La Calpazio ritorna al successo. Lo fa dopo otto gare d’attesa, centrando la prima vittoria del 2012 che porta in dote tre punti fondamentali per la salvezza e soprattutto giunge al termine di uno scontro per la permanenza, contro il Faiano. Il blitz di Pontecagnano è merito di un gruppo ritrovato, che si è messo alle spalle i sette ko di fila fornendo una grande prestazione, davanti ad un organico, quello di Trezza, in crisi di risultati ma pieno di buonissimi elementi. Eppure, i vari Vicidomini, Peluso, Cannalonga, Donnarumma niente hanno potuto, contro i granata che hanno tenuto benissimo nel primo tempo per poi colpire nel secondo tempo. Più precisamente nell’ultimo quarto di gara quando la voglia e la grinta dei capaccesi hanno fatto la differenza. Soprattutto negli ultimi minuti, quando è arrivato il tris. Prima Santucci ha coronato con una marcatura una prestazione maiuscola, poi Barone che ha premiato la scelta di Adinolfi di affidarsi alle due punte. Infine, è toccato a Sandrigo realizzare in contropiede il 3-0 che sigilla un ritorno alla vittoria troppo importante per la Calpazio che sale a quota 29 punti, avvicinandosi all’ambita meta della salvezza. A fine gara raggiante anche Enzo Adinolfi (che finirà di scontare il 5 marzo la sua squalifica) che ha elogiato il suo gruppo, dedicando il rotondo successo sul Faiano a Stefano e Gennaro Rinaldi, le due anime dei capaccesi.

BASKET, BCC 4M AGROPOLI VINCE ALL’OVERTIME CONTRO BERNALDA

Torna a vincere la Bcc 4 M Agropoli. Messa alle spalle la sconfitta di Pescara, la squadra cilentana supera, anche con il supporto dell’overtime, il Bernalda al Pala Di Concilio. Tanta sofferenza, mista ad emozioni, per il roster del coach Enzo Maria, che passa per 95 ad 89. I tempi regolamentari si erano chiusi sul 79 pari. Poi, nell’extratime, la differenza nei canestri di Stijepovic e di Gottini, bravi a salire in cattedra, assieme al top scorer Di Capua. Un successo, che con due gare da recuperare, diventa fondamentale per la Bcc 4 M Agropoli, che superando Bernalda si autoesclude dal discorso salvezza, potendo preparare al meglio non soltanto i recuperi, ma anche i prossimi confronti. Che magari potrebbero regalare, con vittorie e prestazioni importanti, un ultima parte di regular-season con la sorpresa per gli agropolesi, convinti di poter dire la propria, adesso, anche per il raggiungimento della griglia play-off.