Sport
Torneo di Agropoli: no a squadra del Kosovo
Alfonso Stile
22 marzo 2010 17:16
Eye
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Torneo_Agropoli

 

Per il secondo anno consecutivo, l’organizzazione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Città di Agropoli” è stata costretta a negare l’iscrizione alla squadra kosovara del Kakanic, la quale non potrà prendere parte, dunque, alla XXIV Edizione della tradizionale ed attesa kermesse cilentana, che si svolgerà dal 30 marzo al 3 aprile prossimi nei principali stadio di Agropoli e del Cilento, annoverando ai nastri di partenza quasi cento formazioni maschili e femminili provenienti da ben 9 nazioni del mondo. “Siamo davvero molto dispiaciuti di aver dovuto dire no anche quest’anno, nostro malgrado, alle formazioni giovanili della società Kakanic - spiega il responsabile organizzativo Antonio Inverso - purtroppo la Figc, uniformandosi alla Fifa e all’Uefa, non classifica il Kosovo come stato autonomo, nonostante l’Italia risulti tra i 65 Paesi che, invece, ne hanno riconosciuto l’indipendenza. Per una volta, la politica è più avanti dello sport”.

Il Kosovo, attualmente, risulta infatti una provincia autonoma indipendentista della Serbia, amministrata dall’Onu. Per questo motivo non è stato ancora riconosciuto ufficialmente dalla Figc, alla quale lo stesso Inverso ha lanciato un accorato appello: “Lo sport è, da sempre, sinonimo di unione e fratellanza, soprattutto tra i giovani per i quali deve fungere da esempio. Pertanto, chiedo alla Federazione Italiana Gioco Calcio di attivarsi ai massimi livelli affinché formazioni del Kosovo possano partecipare non solo al nostro torneo, ma anche a tutte le altre manifestazioni sportive”. Al Torneo giovanile agropolese, da sempre vetrina di talenti in erba, parteciperanno oltre 2mila atleti, che si contenderanno il trofeo sotto gli occhi di numerosi osservatori di squadre professionistiche di calcio. L’anno scorso, miglior team giovanile in assoluto è risultato il Czarni (Polonia).



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