Attualità
Capaccio, ancora un'azienda zootecnica nei guai
Redazione
11 aprile 2010 09:31
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Forestale

 

Ancora un imprenditore di Capaccio nei guai. Il personale del Corpo Forestale di Foce Sele, agli ordini del comandante Marta Santoro, ha apposto i sigilli a due strutture illegali (80 metri quadrati ognuna) site all’interno di un’azienda zootecnica bufalina nella contrada di Spinazzo. Durante i controlli, mirati a contrastare ogni forma di abusivismo edilizio ed inquinamento, i caschi verdi hanno rilevato che il proprietario, A.D.V., non rispettava tutte le normative vigenti per lo smaltimento dei reflui che, invece, finivano in un canale adiacente, compromettendo la salubrità delle acque e dei terreni circostanti. Inoltre, le due strutture, a cui sono stati apposti i sigilli, erano state costruite abusivamente senza richiedere i necessari permessi agli enti competenti. Si trattava di un prefabbricato che veniva utilizzato dagli operai dell’azienda e di un manufatto in cemento adibito ad uso ufficio, ora interessati da un’ordinanza di abbattimento per il ripristino dello stato dei luoghi che sarà presto emessa dal Comune di Capaccio Paestum. L’imprenditore, segnalato all’autorità giudiziaria per abusivismo edilizio ed inquinamento ambientale, inoltre, dovrà provvedere al regolare smaltimento dei reflui prodotti. Soltanto una decina di giorni fa, fu messo a segno un altro blitz in un’altra azienda zootecnica bufalina di Capaccio, ubicata in località Feudo, durante il quale la Forestale scoprì lo stoccaggio illecito di rifiuti, scarichi non autorizzati e depositi abusivi già sottoposti a sequestro nel 2008 e ai quali sono stati riapposti i sigilli. Anche in quel caso, il proprietario dell’azienda, l’imprenditore D.L.A., è stato denunciato all’autorità giudiziaria per abusivismo edilizio ed inquinamento ambientale, nonché per violazione di sigilli.



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