EBOLI. Processo per l’affidamento alla Croce Rossa Italiana, sezione di Serre e succursale di Santa Cecilia, del progetto gratuito 'Doposcuola Solidale' per il quale il Comune di Eboli erogò 8mila euro laddove era previsto solo un patrocinio morale senza alcun impegno di spesa per l’ente civico. Assolti con formula piena “perché il fatto non sussiste” l’ex sindaco Massimo Cariello e l’ex assessore alle Politiche Sociali, Lazzaro Lenza, accusati di abuso d’ufficio insieme all’allora dirigente del settore, ora in pensione, Agostino Mastrangelo, assolto pure lui “perché il fatto non costituisce reato” anche dal reato di falso ideologico.
Nel corso delle udienze, celebrate presso la seconda Sezione penale del Tribunale di Salerno da fine marzo 2021, furono chiamati a deporre in aula dalla pubblica accusa anche gli allora consiglieri comunali di opposizione Damiano Cardiello e Santo Venerando Fido, oltre al maggiore Salvatore Luciano.
Le indagini scattarono a seguito della denuncia dell’irregolare elargizione economica da parte proprio dei due consiglieri di minoranza, basate sulle due determine con le quali si avviò il progetto: nella prima fu dato incarico alla Croce Rossa di organizzare il doposcuola per bambini, molti dei quali stranieri residenti a Santa Cecilia; nella seconda, l’iniziativa da gratuita divenne a carico dell’ente, che bonificò 8mila euro alla Croce Rossa a titolo di rimborso spese. Secondo la tesi della Procura della Repubblica di Salerno, a progetto completato il funzionario delegato firmò la determina con cui si procedeva al riconoscimento della somma attestando, su istigazione di Cariello, che il progetto non fosse finito procedendo all’affidamento, mentre, al contrario, era già terminato.