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Patrimonio archeologico italiano: nuovo attrattore turistico
Redazione
13 maggio 2023 08:16
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Il turismo è uno dei settori guida dell’economia italiana. Un fatto che non meraviglia se si pensa alle tante peculiarità che caratterizzano il Ben Paese, parte dei motivi per cui ogni anno gli stranieri scelgono come meta per le loro vacanze invernali ed estive l’Italia. Inoltre, negli ultimi anni, è aumentata anche la percentuale degli stessi italiani che preferiscono visitare il territorio anziché varcare il confine; si parla infatti di turismo di prossimità. L’antichissima tradizione culinaria, le spiagge e il mare cristallino, i monti innevati, la natura incontaminata, i piccoli borghi, le città d’arte, sono solo alcune delle possibilità per chi vuole visitare l’Italia, che è in grado di soddisfare le esigenze e le richieste di qualsiasi tipologia di turista. In particolare, in questo articolo, vogliamo evidenziare la diffusa presenza di parchi archeologici italiani e il fatto che questi si siano trasformati in veri e propri attrattori turistici, in grado di conquistare non solo gli adulti ma anche i giovanissimi. Per questo motivo abbiamo selezionato alcuni punti di interesse del patrimonio archeologico italiano da visitare assolutamente. 

Area Archeologica Su Nuraxi di Barumini - L’Area Archeologica Su Nuraxi di Barumini è la più importante in Sardegna. Non è visitabile da sempre; è stata portata alla luce solo negli anni Cinquanta dall’archeologo Giovanni Lilliu, tra i massimi esperti in fatto di civiltà nuragica. Trascorsi pochi decenni dagli scavi il sito è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. La sua scoperta ha suscitato molto interesse in quanto si tratta del più famoso esempio di complessi difensivi dell’Età del Bronzo caratteristici dell’isola, conosciuti come nuraghi. È consigliabile visitare il sito accompagnati da una guida che possa descriverne l’evoluzione, dall’originaria destinazione del complesso, dedicata a un’unica famiglia con caratteristica torre centrale, realizzata disponendo grosse pietre a secco in cerchi concentrici sovrapposti che si stringono all’aumentare dell’altezza. Storia e archeologia sarde sono un ottimo motivo per prenotare immediatamente un soggiorno sull’isola all’insegna della cultura. Scopri i porti di arrivo e partenza per la Sardegna se questo argomento ti incuriosisce e visita l’Area Archeologica Su Nuraxi di Barumini. 

Pompei - Gli scavi di Pompei sono un vero e proprio punto di riferimento in Italia per gli appassionati del settore. La sua collocazione già di per sé vale la visita: Pompei, infatti, si trova nel Golfo di Napoli e proprio sulle pendici del vulcano Vesuvio. È a Pompei che si trova uno dei siti archeologici più antichi meglio preservati. La città romana a seguito di un’eruzione del Vesuvio, datata 79 d.C., fu completamente ricoperta dalla lava e fu proprio la lava a fungere da protezione preservandola, nel tempo, dalle intemperie. Grazie a questo evento sfortunato oggi la città, illesa, è visitabile. Gli scavi hanno portato in luce un centro urbano che un tempo pullulava di vita, di ville e botteghe artigiane. 

Valle dei Templi - Scendiamo ancora più a Sud e incontriamo la Valle dei Tempi; ci troviamo ad Agrigento. Questo sito racconta una storia lunga ben 2000 anni e la sua unicità è stata riconosciuta dall’Unesco che lo ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ha un’estensione superiore ai 1300 ettari, tanto da aggiudicarsi il primato di sito archeologico più grande al mondo. Da vedere: 12 templi, 3 santuari, una grande concentrazione di necropoli, il giardino della Kolymbetra e gli ipogei, l'Agorà inferiore e l'Agorà superiore, un Olympeion e un Bouleuterion. 



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