Sanità
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Ospedale Agropoli, chiude il Covid Hospital: lettera di ringraziamento del personale sanitario
Enrico Serrapede
20 maggio 2023 16:21
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AGROPOLI. Dopo due anni e mezzo dalla sua apertura chiude i battenti il reparto covid dell'ospedale di Agropoli. Il centro, aperto all'interno dell'ormai in disuso presidio ospedaliero, è stato punto di riferimento per tutta la provincia di Salerno durante l'emergenza pandemica con la nascita presso la struttura del reparto di terapia intensiva, sub-intensiva e delle sale operatorie. Ma da oggi, dopo le disposizioni del direttore sanitario del Dea di Vallo della Lucania Adriano De Vita, diventa un semplice ricordo. Alla chiusura è arrivato anche l'encomio per il personale da parte della dottoressa Rosa Lampasona, responsabile della terapia sub-intensiva: "Una sola parola per voi che avete dimostrato la vostra professionalità e la vostra competenza: grazie. Essere infermieri è ciò che avete dimostrato, con la prontezza e la professionalità di chi sa cosa vuol dire la propria mission e gli fa onore: dove c’è chi soffre c’è un infermiere che assiste. E Voi lo avete dimostrato al di là e al di sopra di tutto. Sono passati 3 anni  da quando abbiamo dovuto modificare, all’improvviso, tutta la nostra vita, personale e lavorativa. Sono stati mesi faticosi che hanno richiesto, a tutti, grandi sacrifici. Vi ho visto stanchi, impauriti, con il sudore sulla fronte, con i segni delle mascherine, in prima linea contro il nemico invisibile, dare tutta la vostra professionalità per curare i malati di Coronavirus, o rendere meno tragici i loro ultimi momenti di vita, lontano da tutti gli affetti. Ognuno di voi ha messo in campo la propria professionalità, sempre rivolta al bene del paziente, nonostante le tute, il sudore, la nuova modalità di lavoro e il carico emotivo, che insieme alla preoccupazione per le proprie famiglie ed i propri cari, ha rischiato di schiacciare tutti, ma che tutti voi siete stati in grado di sopportare. Ritengo che ognuno di Voi sia meritevole di un encomio e di un merito professionale che deve essere da esempio alla vostra professione, chi vi amministra e vi dirige deve essere consapevole che non ha il supporto solo di persone che lavorano, ma di professionisti che sentono la loro professione come ragione di vita. Grazie, a miei colleghi, a tutti gli infermieri, gli oss e gli ausiliari che, ognuno per la propria competenza professionale e, soprattutto, ognuno per il suo proprio cuore, si sono prodigati perché i nostri pazienti avessero la migliore assistenza possibile e che, tuttora, continuano a farlo. Il nemico non è ancora del tutto sconfitto, ma noi riusciremo ad avere la meglio. Onorata di essere stata al vostro fianco". "Dopo più di 3 anni di intenso ed estenuante lavoro nel centro COVID di Agropoli . Oggi si conclude il nostro percorso lavorativo alle dipendenze della Dott.ssa Rosa Lampasona , Dott. Corrado De Martino , Dott.ssa Antonella Nese . Persone veramente speciali , che oltre ad essere medici super professionali , sono state in prima linea con un cuore grande , sempre pronti ad aiutare tutti Ci hanno insegnato tanto , sia sotto il profilo lavorativo , che umanamente , tutto ciò non potremo mai dimenticarlo. Per tutti noi , oltre ad essere dei professionisti esemplari , sono stati , il nostro punto di riferimento , la nostra forza per andare avanti e non mollare mai , neanche davanti a turni massacrantii e le ovvie sofferenze dei pazienti che purtroppo stavano nel nostro reparto. Quello che siamo diventati oggi lo dobbiamo solo a loro. Peccato però , che i nostri “EROI” oggi non con noi , a continuare a supportarci, come hanno fatto nei momenti difficili . Per noi del personale sanitario è importante avere al nostro fianco, medici che ancora credono nel GIURAMENTO DI IPPOCRATE. L’ ospedale di Agropoli , per posizione geografica , compre un bacino di utenza pari a più di 60.000 abitanti, necessita pertanto di reparti che possano coprire le necessità della popolazione , necessita di una rianimazione funzionale a completare il servizio offerto. Ma soprattutto necessita della presenza di persone umili e capaci di assolvere al proprio dovere . A gran voce chiediamo il ritorno del primario Lampasona e del suo staff , alla guida della nuova era del nosocomio Agropolese". Rebus adesso sul futuro del presidio cilentano già in passato depauperato di ogni potenzialità. Al breve resteranno attivi 40 posti letto per medicina e lungodegenza. 



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