ALTAVILLA SILENTINA. Taglio del bosco La Chianca ad Altavilla Silentina. Dopo la velenosa scia di proteste da parte di cittadini ed ambientalisti, la Regione Campania ha comunicato al Comune che effettuerà dei sopralluoghi nell’area interessata. Bisognerà accertare, dunque, che la tipologia dei fusti sia effettivamente quella indicata sulla documentazione.
Ma mentre l’Amministrazione comunale ribadisce la legittimità dell’operato, seppur per incassare poco meno di 200mila euro dalla vendita della legna da ardere, a rincarare la dose di critiche per la decisione ci ha pensato la coordinatrice provinciale del M5S, Virginia Villani, la quale ha chiesto a gran voce lo stop all’abbattimento e un riesame completo della procedura per trovare alternative sostenibili, al fine di non aggravare il rischio idrogeologico, danni al paesaggio ed alla biodiversità dei luoghi con la scomparsa di alberi secolari.
Intanto, il capogruppo di opposizione, Enzo Giardullo, preannuncia la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale monotematico sulla questione, già denunciata alla Corte dei Conti. Il Gruppo Unitario per le Foreste Italiane, infine, solleva i propri dubbi anche sul sopralluogo che verrà effettuato dalla Regione, ribandendo che il taglio non è a norma e causerà la cancellazione di un’area boscata di 23 ettari.