ALTAVILLA SILENTINA. Manifestazione di protesta, oggi pomeriggio, ad Altavilla Silentina per dire ‘no’ alla decisione dell’Amministrazione comunale, retta dal sindaco Francesco Cembalo, di dislocare i piccoli alunni della scuola del Capoluogo, nelle vicine frazioni di Cerrelli e Borgo Carillia.
L’ente civico altavillese aveva ottenuto il via libera dal Miur di abbattere il plesso scolastico di Via San Francesco, che dovrebbe essere ricostruito: la consegna dei lavori è prevista per il prossimo 30 novembre. Ciò comporta il trasferimento degli studenti in altri plessi, che significherebbe alternarsi con gli alunni già presenti nelle varie scuole del territorio comunale, anche in orari pomeridiani. Una scelta che non va giù ai cittadini, già inferociti per la questione legata al taglio del bosco di località Chianca.
Il sit-in di protesta è partito dalla scuola interessata ed è proseguita fino al Municipio altavillese, dove i manifestanti hanno incontrato il primo cittadino. Bagarre e clima teso in un confronto dove Cembalo, però, ha promesso che i bambini rimarranno in una struttura provvisoria, al Capoluogo. Intanto il 30 novembre si avvicina e i genitori degli alunni rimangono indignati per una situazione in cui, secondo loro, si poteva affrontare e ottimizzare con largo anticipo e preoccupati per un altro servizio privato ai residenti di Altavilla Paese.