SALERNO. Assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di stalking e percosse all’ex fidanzata. Dopo 7 anni, dunque, finisce l’incubo giudiziario per il noto producer televisivo salernitano Enzo Pellegrino (nella foto): ad emettere la sentenza di primo grado i giudici della terza Sezione penale del Tribunale di Salerno.
Pellegrino fu rinviato a giudizio nell’ottobre del 2016 a seguito della denuncia della donna, che aveva ottenuto dalla Questura di Salerno una ammonizione nei confronti di Pellegrino per reiterate molestie e minacce, sfociate poi in un presunto episodio di violenza con calci, pugni e una ferita da arma da taglio alla mano sinistra, così come dal referto del pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi” di Salerno. Ed ancora, stando alle accuse mosse dalla donna, pedinamenti, telefonate indesiderate ed appostamenti sotto casa. Il tutto a seguito della rottura del rapporto di coppia, durato circa due anni. Il producer si è sempre difeso respingendo tutte le accuse, evidenziando di contro una querela presentata nel febbraio dello stesso anno, nei confronti dell’ex compagna, per violazione di domicilio, appropriazione indebita e diffamazione.
“Nonostante io sia presidente di due associazioni antiviolenza, ho deciso di difendere Pellegrino nel processo a suo carico in quanto convinta che ci trovassimo in presenza di un falso abuso in relazione allo stalking e alle percosse - commenta l’avvocato difensore Carla Maresca - d’altronde, gli stessi giudici della terza sezione penale che si sono avvicendati sono giunti ad un’assoluzione in formula piena, sono dunque felicissima per il mio assistito e per il trionfo della verità”.