AGROPOLI. “Nuovo Piano di edilizia scolastica: quali obiettivi?”. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota stampa inviata alla nostra redazione, dal coordinatore cittadino di Forza Italia ad Agropoli, Emilio Malandrino:
“-Riconversione della scuola primaria “Landolfi”. L’ala dell’edificio di nuova realizzazione ospiterà la scuola dell’infanzia “S. Maria delle Grazie
-Demolizione della scuola dell’infanzia “S. Maria delle Grazie”. La scuola verrà delocalizzata nell’ala di recente edificazione dell’attuale plesso “Landolfi”……
L’edificio di viale Europa verrà demolito, nell’ambito di un progetto più ampio di riqualificazione dell’intera piazza, in modo tale da ricreare una continuità fisica e spaziale con Piazza V. Veneto e CorsoGaribaldi.
-Realizzazione della nuova sede del Liceo Classico presso una nuova ala dell’attuale Liceo Scientifico “A. Gatto.
La “ sezione”, oggi esistente, del Liceo Classico, nello storico edficio di via Pio X, dovrebbe essere riconvertito….( o piuttosto ricostruito per scopi “prevalentemente?” imprenditoriali..) a nuove funzioni (terziarie, sociali, culturali, commerciali e residenziali).
Queste, sostanzialmente, le previsioni della nuova edilizia scolastica immaginate dalla “lungimirante” Amministrazione Mutalipassi, introdotte attraverso un programma di investimento stimolato da finanziamenti, per svariati milioni di euro, del PNRR.
Il rispetto per l’IDENTITA’, la CULTURA, la STORIA di una città, , la conservazione dei ricordi, dei simboli, delle rappresentazioni che si sono susseguite in luoghi straordinari, ormai entrati nella mente e nel cuore di generazioni, a nostro parere, non vanno abbattuti, cancellati, trasformati e smantellati da nessuno, ne tantomeno da una classe politica che non rappresenta, verosimilmente , in termini storico-generazionali, la città nella sua interezza.
Qualcuno di loro conosce la storia del LICEO-GINNASIO “ Dante Alighieri” di Agropoli?????
Qulcuno di loro conosce la storia dell’Asilo infantile delle “Suore d’Ivrea” della Piazza???????
Qualcuno di loro conosce la storia della scuola Elementare “LANDOLFI”?????
La MEMORIA non si tocca !!!!
Tutto ciò, in una più valida alternativa, potrebbe essere applicato ed interpretato anche in maniera parallelamente opposta.
Si potrebbero recepire dei finanziamenti mirati e destinati ad interventi di edilizia scolastica , andando però nella direzione di una riqualificazione, ammodernamento, ridistribuzione e ristrutturazione dei plessi e degli edifici già esistenti, soprattutto se, come già sottolineato, questi rappresentano la memoria storica di un territorio.
Il tutto con una spesa sicuramente più razionale e con la possibilità di investire altri capitali su interventi diversi ed altrettanto necessari."